Città di Torino > Ufficio Stampa > Comunicati stampa 2016 > DICEMBRE

Comunicato stampa

PATRIMONIO CULTURALE, MOTORE DELLA RIGENERAZIONE URBANA. LA UE NE SOSTIENE IL PROGETTO

L’Amministrazione comunale torinese ha ottenuto un finanziamento da Bruxelles di 407mila euro nell'ambito del programma europeo di ricerca e innovazione Horizon2020, per il progetto ROCK - Regeneration and Optimisation of Cultural heritage in creative and Knowledge cities (Rigenerazione e ottimizzazione del patrimonio culturale nelle città creative e della conoscenza).

Il programma intende dimostrare come il patrimonio culturale sia motore per la rigenerazione urbana, lo sviluppo sostenibile e la crescita economica delle città. A tale scopo saranno studiati i modelli di sette città europee (Atene, Cluj-Napoca, Eindhoven, Liverpool, Lione, Torino e Vilnius) e ne verrà testata la replicabilità in tre città dal grande potenziale: Bologna, Lisbona e Skopje.

Grazie al progetto ROCK, La Città incrementerà la banca dati dei beni di proprietà comunale al momento non utilizzati. Al fine di valorizzarne gli usi, saranno organizzati dibattiti e iniziate sperimentazioni volte all’applicazione del Regolamento dei Beni Comuni, approvato dal Consiglio Comunale nello scorso mese di gennaio.

Si tratta di una iniziativa, quella della rigenerazione e ottimizzazione del patrimonio culturale nelle città creative e della conoscenza che prevede complessivamente un finanziamento europeo di 10 milioni di euro e vede la partecipazione di un ampio partenariato europeo del quale il Comune di Bologna è capofila.

Il Comune di Torino si è aggiudicato anche un secondo finanziamento europeo di 278mila euro nell'ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Europea INTERREG EUROPE, con il progetto MOLOC - Low carbon urban morphology. New urban morphologies, new governances, new challenges for cities in energy transition (Morfologia urbana a basse emissioni. Nuove morfologie urbane, nuovi modelli di gestione, nuove sfide per le città in transizione energetica). I fondi saranno utilizzati per approfondire le questioni normative, economiche e sociali legate al pieno sviluppo urbano sostenibile, in una fase di transizione energetica che è ormai comune a tutte le città europee.

Il progetto ha come capofila Lille, gemellata con Torino dal 1958, e coinvolge, oltre al capoluogo piemontese, le città di Amburgo e Suceava, il Central Mining Institute di Katowice e la rete europea Energy Cities. Le attività si svolgeranno nell’arco di tutti i prossimi cinque anni.


Pubblicato il 14 Dicembre 2016

Stampa questa pagina

Condividi

Torna indietro