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Comunicato stampa

TRASPORTO DISABILI: “NEL 2017 MASSIMO RILIEVO AL SERVIZIO”

La Sala Rossa ha discusso l’interpellanza generale sul tema del servizio del trasporto disabili - per persone impedite all’accesso e alla salita sui mezzi pubblici e ai ciechi assoluti - chiesta dal capogruppo del Pd, Stefano Lo Russo e da altri sette Consiglieri comunali (Magliano, Artesio, Lubatti, Foglietta, Rosso, Tresso e Ricca).

Per la Giunta ha risposto l’Assessora ai Trasporti, Maria Lapietra: “Domani incontrerò i referenti del servizio disabili al tavolo di confronto attivo dallo scorso luglio. La vicenda si avvia con una delibera approvata la scorsa primavera, riguardante gli stalli dedicati a persone con disabilità, decisa senza confrontarsi con le associazioni. E ci siamo ritrovati a riprendere un discorso con le associazioni stesse basato sulla fiducia.
Per questo motivo risponderò soltanto al primo punto dell’interpellanza. Negli ultimi anni gli stanziamenti si sono continuamente ridotti; nel 2016 si è ridotto a 1 milione. La riduzione drastica di quest’anno non è stata contemporanea a una riduzione dei servizi, per questo motivo la presente Giunta ha dovuto attingere al fondo di riserva per non fare spese fuori bilancio.
Purtroppo la spesa per il servizio di persone con disabilità non è una spesa obbligatoria per il Comune e per questo motivo ha subito le riduzioni sopra descritte.
Dal 2017 la Giunta vuole dare massima importanza a questo servizio; per tale motivo stiamo valutando l’opportunità di legare una voce di entrata alla spesa in questione”.

Al dibattito sono intervenuti i seguenti Consiglieri comunali:
Maria Grazia Grippo (Pd): Vorrei capire con quali risorse si garantirà il servizio. Fin da settembre cerchiamo inutilmente di avere risposte, è naturale ora chiedere informazioni relative al tavolo di confronto che l’assessora incontrerà domani e conoscere gli orientamenti dell’Amministrazione, anche in rapporto alla sentenza del Consiglio di Stato. Non posso dirmi soddisfatta.
Francesco Tresso (Lista civica per Fassino): E’ urgente sapere con quali fondi si farà fronte all’urgenza. Oggi chi usufruisce di un parcheggio pertinenziale non può usufruire di taxi e mezzi attrezzati, ed hanno ragione le persone con disabilità ad osservare che paghiamo tutti un medesimo biglietto sull’autobus.
Peraltro la sentenza prevede la legittimità di un calcolo della contribuzione basato sull’Isee, che però può generare costi alti per chi ricorre ai mezzi attrezzati che sono particolarmente onerosi e rivolti a persone che non hanno di fatto alternative. Il servizio Taxi, inoltre, è spesso utilizzato da persone che potrebbero usare i mezzi pubblici che però, (dato di GTT), sono accessibili solo nel 50% dei casi alle persone con disabilità. Ben venga dunque il confronto di domani ma è importante conoscere al più presto i programmi dell’Amministrazione.
Monica Canalis (Pd): Colpevole e insensato non rispondere all’Aula sui punti 2 e 5 dell’interpellanza, presentata l’11 novembre scorso. Avevamo diritto ad una risposta. Inoltre una risposta alla sentenza del consiglio di Stato di un anno fa era già stata predisposta dall’Amministrazione precedente con due delibere. Farle decadere è stato frutto di un pregiudizio politico assai poco laico, mentre il problema avrebbe richiesto un atteggiamento diverso, di attenzione urgente ai nostri concittadini più fragili.
Elide Tisi (PD): Io mi limiterò a dare qualche suggerimento all’Assessora. Il primo è considerare il tutto nell’ambito del diritto alla mobilità; se affrontiamo la tematica da questo punto di vista è necessario continuare a lavorare per avere un parco mezzi il più accessibile possibile in modo da garantire un servizio migliore. Secondariamente è necessario considerare anche modelli di sperimentazione onde consentire accessibilità ai mezzi per quelle persone che per motivi diversi sono impossibilitate ad accedervi in autonomia, come i disabili gravissimi, che già fruiscono di mezzi attrezzati, i non vedenti e alcune disabilità psichiche. Leggere questo diritto alla mobilità, alla luce della legge 104 e della convenzione ONU, è fondamentale. Sarà infine necessario capire se da parte della Città c’è la volontà di concertare ad un tavolo con le associazioni, e di ragionare in termini di sperimentazione.
Fabrizio Ricca (Lega Nord): Mi pare che la risposta sia solamente parziale, non so se per mancanza di informazioni o perché vi è una volontà politica dell’assessore. Sarebbe opportuno continuare l’interpellanza in Commissione per poterla argomentare meglio; diversamente è necessaria un’integrazione alla risposta per avere il quadro completo del tema.
Vorremo infine sapere cosa ha intenzione di fare l’Amministrazione rispetto al tema di mobilità dei disabili e rispetto alle relazioni con le loro associazioni.
Claudio Lubatti (Pd): Vorrei porre solamente due questioni. La prima è relativa al fatto che è stato convocato un tavolo di confronto domani e sarebbe utile che la Sala Rossa fosse a conoscenza dell’approccio che utilizzerà l’Assessora. L’approccio dovrà essere evidenziato rispetto a cosa pensa questa Amministrazione della sentenza del TAR sull’ISEE. Ricordo che l’Amministrazione è stata richiamata sull’illegittimità sulla differenziazione tra i diversi tipi di disabilità. In quale direzione ci si muoverà? Raccoglierà l’ISEE per tutte le disabilità o lascerà decadere questa modo di operare?
Secondariamente la delibera approvata dalla precedente Amministrazione, che secondo lei ha creato difficoltà tra le associazioni e l’Amministrazione stessa, allargava invece l’accessibilità e diminuiva i passaggi burocratici. O questi contenuti non si conoscono o le cose non sono state dette, e pertanto la invito ad essere un po’ più trasparente e un po’ più concreta.

R.T. - S.L. - A.P. Ufficio stampa del Consiglio comunale


Pubblicato il 5 Dicembre 2016

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