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Comunicato stampa

UNA TARGA PER CARMINE CIVITATE IN VIA PAOLO VERONESE

Si è svolta questa mattina una cerimonia per lo scoprimento di una targa a ricordo di Carmine Civitate, gestore di un bar in via Paolo Veronese, ucciso il 18 luglio 1979 da terroristi di “Prima Linea”, con l’obiettivo di vendicare due loro compagni colpiti a morte dalle forze dell’ordine, alcuni mesi prima, nello stesso locale.
A Civitate, che rilevò il bar qualche tempo dopo questo episodio, l’organizzazione estremista aveva erroneamente attribuito la responsabilità di aver allertato le forze di polizia, per la presenza dei due terroristi nel bar, successivamente feriti mortalmente dagli agenti.
La vicenda di Carmine Civitate è stata ricostruita nei particolari dal presidente dell’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo, Roberto Della Rocca il quale, sottolineando il tributo di sangue patito da Torino durante gli “anni di piombo”, ha ricordato come tra il 1969 e il 1988, il terrorismo abbiano causato la morte di oltre 300 persone, 200 delle quali cadute in agguati individuali mentre altre perirono in azioni stragistiche.
Il presidente del Consiglio Comunale, Fabio Versaci, rivolgendosi in particolare ai giovani dell’istituto Carlo Grassi presenti alla cerimonia, ha spiegato come quegli anni abbiano dimostrato che nessun obiettivo può essere raggiunto con la violenza, causa solo di vittime innocenti. Quindi l’invito a studiare e ad approfondire quanto avvenuto in quel periodo, evidenziando come uno Stato democratico, come lo è il nostro, abbia tutti gli strumenti di confronto utili per portare cambiamenti nella società.
Alla cerimonia è intervenuto Nino Boeti, presidente del Comitato Resistenza e Costituzione.
Prima dello scoprimento della targa, alla presenza della vedova di Carmine Civitate e dei figli, il saluto del presidente della Circoscrizione 5, Marco Novello: “Erano anni di guerra, di paura e di follia che coinvolsero tutti, potenziali obiettivi come gente comune. Studiare quel periodo è importante per comprendere che, se la democrazia è unita, non c'è spazio per atti di violenza e drammi che ancora oggi segnano il corpo e le anime delle persone”.

F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio Comunale


Pubblicato il 16 Novembre 2016

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