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Comunicato stampa

CORSO ROMANIA, APPROVATA LA VARIANTE URBANISTICA

Approvata in Sala Rossa, con 30 voti a favore, 3 contrari, 1 astenuto, la Variante 331 al Piano regolatore, riguardante le aree per attività produttive comprese tra corso Romania e strada delle Cascinette, nell’estrema periferia nord della città, oltre il torrente Stura.
“Il provvedimento, una decisione già in itinere al momento dell’insediamento dell’attuale Giunta – ha specificato Guido Montanari, vicesindaco e assessore all’Urbanistica - riguarda in particolare aree commerciali e produttive del complesso Michelin/Auchan, che consentiranno di urbanizzare una zona periferica di Torino con un intervento di qualità, a conferma della valenza produttiva commerciale e direzionale del contesto, che non è residenziale. Un intervento – ha concluso Montanari - tra l’altro, che prevede la realizzazione di un nuovo boulevard alberato, attrezzato dei necessari sottoservizi”.
Unitamente alla delibera, l’assemblea elettiva di Palazzo Civico ha approvato una mozione (prima firmataria Daniela Albano, M5S) per la tutela di lavoratori e lavoratrici del centro commerciale Auchan di corso Romania, attualmente trasferiti in altre sedi aziendali anche molto distanti.
Il documento chiede che il Comune interagisca con la proprietà di Auchan S.p.A. anche per l’eventuale riassorbimento nel rinnovato punto vendita di corso Romania del personale ad oggi dichiarato in esubero.
Prima della votazione si è svolto un ampio e articolato dibattito.
Fabrizio Ricca (Lega Nord) e Roberto Rosso (Lista civica Rosso) esprimendo preoccupazione per l’impatto di un grande centro commerciale sul commercio di vicinato, hanno evidenziato le contraddizioni della maggioranza in relazione a quanto promesso in campagna elettorale e quanto invece sta realizzando. Osvaldo Napoli (Forza Italia), annunciando l’astensione ha parlato di scelte obbligate della Giunta.
Per Eleonora Artesio (Torino in Comune – La sinistra), la variante è una volontaria assunzione di deliberazione dettata da necessità finanziaria ma in contraddizione con i principi della maggioranza. Stefano Lo Russo (Partito Democratico) ha evidenziato la grande opportunità di valorizzazione della zona nord della città ed ha espresso la certezza che la Giunta darà corso anche ad altre varianti urbanistiche già predisposte dall’Amministrazione precedente. Secondo Damiano Carretto (Mov5Stelle) il nuovo centro commerciale, in una zona che ha subito la concorrenza di Settimo, non avrà impatti significativi sui piccoli negozi e, in relazione al Bilancio, ha evidenziato come dal 2017, il documento finanziario di Palazzo civico non sarà costruito con risorse derivanti da varianti urbanistiche. Sullo stesso tema, Massimo Giovara (Mov5Stelle), ha spiegato come in questa fase l’Amministrazione abbia bisogno di far chiarezza sugli esercizi finanziari del Comune e che non sia pensabile scaricare sui soggetti più deboli le scelte di un repentino cambio di governo. Sempre in tema di bilancio, Aldo Curatella (Mov5Stelle) ha ricordato che la variante porterà alle casse del Comune 10 milioni di euro, risorsa in questo momento imprescindibile, pur chiarendo che l’Amministrazione non intende far cassa con le varianti urbanistiche. Domenico Carretta (Partito Democratico) ha espresso soddisfazione per l’esito positivo di un provvedimento nato nella passata Amministrazione, considerata negativa nella gestione da quella attuale.
Nella replica, il vice sindaco Guido Montanari ha sottolineato come le politiche dei grandi centri commerciali derivino anche dalle politiche iperliberiste dei governi nazionali, negli ultimi quindici anni, distruttive per il piccolo commercio. La variante in questione, pur non gradita, ha sottolineato Montanari, è utile al bene comune.

F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 3 Novembre 2016

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