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Comunicato stampa

SMAT ACQUISTA AZIONI PROPRIE DA FCT HOLDING S.p.A.

La Smat (Società Metropolitana Acque Torino Spa) procederà all’acquisto di 31.000 azioni proprie, oggi detenute dalla FCT Holding Spa, per un valore massimo di poco superiore ai due milioni di euro.

La delibera approvata oggi dal Consiglio comunale (24 voti favorevoli, 3 contrari, 9 astenuti) illustrata dal vicesindaco Guido Montanari, recepisce il nuovo schema di Convenzione (ex articolo 30 del testo unico Enti Locali) che prevede la progressiva uscita dei soci diversi dai Comuni dalla compagine azionaria della Smat.

La normativa oggi in vigore sugli affidamenti diretti (in house) prevede che l’affidatario del servizio pubblico locale sia partecipato dagli Enti locali per i quali svolge l’incarico e che l’Ente affidante (il Comune di Torino) eserciti un controllo analogo a quello che svolge sui propri servizi, l’uscita dalla compagine aziendale di SMAT Spa di soggetti quali FCT Holding Spa, Patrimonio Città di Settimo Srl e Cidiu Spa ottempera la normativa.

In base a quanto disposto dalla Convenzione, l’assemblea di Smat ha autorizzato l’acquisto di azioni proprie dai soci diversi dai Comuni sopra citati fino a un massimo di 80.000 azioni.

In Aula è intervenuto il consigliere Alberto Morano (Lista civica Morano), contrario all’approvazione dell’atto: “Credo che la motivazione sottesa alla suddetta delibera non sia corretta: si poteva addivenire al trasferimento delle azioni di Smat a favore del Comune di Torino distribuendo dividendi in natura, evitando così di usare disponibilità liquide di Smat per favorire l’interesse di FCT e della Città nell’ ottenere tali disponibilità. La delibera in oggetto e il conseguente acquisto di azioni proprie di Smat è in realtà finalizzato a consentire a FCT di reperire disponibilità liquide per pagare al Comune di Torino residui debiti di un milione.
“Il risultato, in sintesi, è il seguente: Smat avrà 31mila azioni in più e due milioni in meno in cassa; FCT holding avrà due milioni in più in cassa con i quali potrà pagare il dividendo di 1 milione al Comune di Torino; L’Amministrazione comunale avrà 31mila azioni in meno di Smat. Tutto ciò con buona pace dell’interesse della Smat.
Pe questi motivi riteniamo che la delibera non possa essere approvata”.

Prima della votazione della delibera i seguenti consiglieri hanno dichiarato:
Fabrizio Ricca – Lega Nord: Peggio di un vicesindaco che legge c’è solo un professore che non studia, vista la palese impreparazione del vicesindaco su questa delibera. Volete usare Smat e l’acqua come un bancomat e siete privi di coerenza: per questa stessa operazione impostata da Fassino limitatamente all’80% del fondo invece che all’attuale 100% voi sareste insorti”.
Eleonora Artesio – Torino in Comune: la Consigliera ha annunciato voto favorevole perché l’atto concorre al consolidamento della natura pubblica di Smat, mentre si è detta preoccupata per le dichiarazioni di Montanari sui vincoli politici ereditati dalla amministrazioni precedenti, perché essi non esentano dalla coerenza. Artesio ha citato a tale proposito una mozione di Appendino approvata nel 2013 in cui l’attuale Sindaca invitava Sindaco e Giunta a non consentire la redistribuzione di eventuali utili ai soci di Smat, ritenendo che essi dovessero semmai servire a potenziare le attività di Smat e a diminuire le tariffe del servizio.
Osvaldo Napoli - Forza Italia:
A fronte di questo atto la vostra campagna elettorale è stata una bugia unica. Voi togliete 2 milioni di euro di investimento sull’acqua ai Comuni, nonostante in alcuni luoghi dell’area metropolitana, in determinati periodi dell’anno, l’acqua continui a mancare. Lasciate stare la moralità politica se poi anche voi predicate bene e razzolate male.
Alberto Unia – Movimento 5 Stelle:
Questa consiliatura è iniziata il 18 luglio e abbiamo ereditato un’Amministrazione con un bilancio che fa acqua da tutte le parti. Se chi ci avesse preceduto avesse lavorato bene avremmo potuto evitare di fare manovre come questa. Fino a dicembre dovremo fare delle scelte che non dipendono dalla nostra volontà, ma dalla situazione che abbiamo ereditato.
Stefano Lo Russo - Partito Democratico: Ora lo diciamo con chiarezza e a scanso di equivoci:
1) prima delle elezioni noi abbiamo approvato un Bilancio di previsione 2016 che, come ovvio, pareggiava se si facevano alcune cose entro l'anno, non pareggiava a prescindere. Se le cose che generano entrate come ad esempio alcune trasformazioni urbane, le dismissioni patrimoniali, la riscossione dei tributi vengono bloccate o non portate avanti per scelte politiche diverse e non vengono sostituite è ovvio che il pareggio non si raggiunge. È aritmetica semplice, non serve molto per capirlo.
2) la sindaca Appendino, anche se prova a fare finta di niente, ha fatto la vicepresidente della Commissione Bilancio per 5 anni, e la situazione la conosce benissimo. Del resto è lei che il 14 luglio ha scritto a SMAT per chiedere di accedere all'intero fondo di riserva infischiandosene altamente delle promesse elettorali grilline ai Comitati per l'acqua pubblica, è lei che il 20 luglio ha fatto approvare, lei non noi, i bilanci di GTT e INFRATO 2015 ed è sempre lei che una settimana dopo, il 27 luglio, nel cuore della notte e senza alcuna illustrazione né dibattito, ha incaricato l'Assessore Rolando di far approvare in Sala Rossa dai consiglieri del M5S, non so quanto consapevoli di cosa stessero votando, la delibera che certificava che il Bilancio era in equilibrio.
3) Da alcune settimane, senza successo, stiamo presentando interpellanze e richieste di comunicazioni, sempre respinte, affinché la Sindaca, tra una trasferta e l'altra, venga a riferire in Sala Rossa, sul perché il 23 agosto sia stata avviata e poi bloccata per manifesta illegittimità da noi denunciata, una consulenza privata sulla ricognizione del bilancio; sul perché il 22 settembre sia stata bloccata tutta l'attività del Comune e sul perché sia stata fatta decadere la delibera che garantiva il servizio di trasporto disabili adducendo motivi finanziari. Domandare è lecito, rispondere in questo caso non è cortesia, è un preciso dovere verso la Città, non verso di noi.
Alberto Morano - Lista civica Morano: Vi sono dei falsi presupposti in questo atto, poiché di fatto si sottraggono dei fondi ai Comuni. E più in generale, questa maggioranza dovrà fare i conti con quanto affermato e promesso in campagna elettorale. Confermo il voto contrario a questo provvedimento.

Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 3 Ottobre 2016

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