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Comunicato stampa

SMAT EMETTERÀ BOND DECENNALI PER FINANZIARE INVESTIMENTI

Il Consiglio comunale ha approvato con 21 voti favorevoli, uno contrario e tre astensioni il nuovo Piano d’ambito di Smat che prevede investimenti per 1,3 miliardi di euro.
La delibera, presentata dagli assessori Lavolta e Tedesco, autorizza inoltre Smat ad emettere obbligazioni decennali non convertibili per finanziare nuovi investimenti infrastrutturali.
Tra le opere in progetto il “collettore mediano” della città di Torino, l’acquedotto della Valle Orco e un nuovo impianto di potabilizzazione del Po.
L’Assessora Tedesco ha annunciato che gli utili di Smat, saranno distribuiti tra i soci in forma di dividendi solo per il 20% del totale, mentre il restante 80% rimarrà all’azienda per finanziare gli investimenti e per ripianare l’indebitamento.
Tre emendamenti al testo originario della delibera, presentati dai consiglieri, Appendino, Bertola, e Trombotto, sono stati approvati. Il primo è un richiamo al rispetto dei valori referendari, il secondo prevede per Smat l’obbligo di relazionare semestralmente alle commissioni consigliari competenti sullo stato di realizzazione del Piano d’ambito e sulle iniziative di salvaguardia ambientale e delle risorse idriche. E’ previsto anche un monitoraggio costante delle tariffe. Il terzo emendamento impegna l’Azienda a sottoporre le opere previste dal Piano d’ambito a Valutazione ambientale strategica.

Il dibattito che ha preceduto il voto:

Vittorio Bertola – Movimento5stelle: Il nostro gruppo è contrario a queste obbligazioni per vari investimenti. In teoria devono essere i Comuni a valutare investimenti per i servizi; in realtà è Smat, il gestore, che decide e i Comuni si ritrovano a certificare quanto già deciso. Gli investimenti non sono stati approfonditi o discussi e vi è incertezza su ciò che è già stato fatto. Nessuno vuole impedire investimenti se questi servono alla miglioria del servizio ma qui si parla di una società già molto indebitata, un’obbligazione è uno strumento di finanziamento a rischio perché indebitandosi si può mettere a rischio il controllo e la solidità della società. Noi volevamo cambiare la delibera negando il ricorso alle obbligazioni, ma non essendo possibile abbiamo cambiato alcuni miglioramenti: ora Smat deve mantenere l’impegno di riferire al Consiglio comunale sulle fasce di rispetto, sugli effettivi investimenti e sullo spreco idrico.

Chiara Appendino (Mov. 5 Stelle): Mi associo a quanto dichiarato dal collega Bertola. E sono contenta che la Città continui a mantenere il controllo su Smat. Anzi, auspico che la gestione sia totalmente improntata a fini pubblici. Rimangono però forti preoccupazioni sulla scelta degli strumenti finanziari “bullet” che posticipano il rientro del capitale. Avrei preferito altri strumenti – anche più costosi – che spalmassero su più annualità il rientro del capitale.

Andrea Tronzano – Forza Italia: Il nostro voto sarà contrario perché questi investimenti ricadranno sulle bollette già salate, pagate dai cittadini. Inoltre, ci sono una serie di Comuni che non sono soddisfatti di questa operazione di Smat perché non hanno potuto partecipare alla decisione e agli indirizzi dell’azienda; anche se sono piccoli meritano rispetto.

Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)


Pubblicato il 31 Marzo 2016

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