Città di Torino > Ufficio Stampa > Comunicati stampa 2016 > GENNAIO

Comunicato stampa

BILANCIO 2016: ESERCIZIO PROVVISORIO IN ATTESA DELL’APPROVAZIONE

Nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale, l’assessore Gianguido Passoni effettuato una comunicazione in aula, su richiesta della consigliera Chiara Appendino, relativa all’esercizio provvisorio del Bilancio 2016. Di seguito, la sintesi della relazione dell’assessore e del dibattito che ne è seguito.

Assessore Gianguido Passoni:
La richiesta di comunicazioni nasce da informazioni giornalistiche relativamente alla conduzione dell’esercizio 20156 in gestione provvisoria piuttosto che in esercizio provvisorio. Da sempre l’art. 163 del Testo Unico Enti Locali (TUEL) prevede la distinzione della gestione di esercizio, con esercizio provvisorio nelle more dell’approvazione del bilancio o, laddove approvato, con la gestione ordinaria.
Quando il bilancio non sia stato approvato, si distinguono i casi in cui sia stato rinviato oppure soltanto non approvato, con differenti conseguenze. Qualora non si sia approvato e non si sia fissato per norma di Stato un termine successivo si determina la gestione provvisoria, fatto mai avvenuto a Torino perché i termini fissati dallo Stato per l’approvazione del bilancio sono sempre stati rispettati, cosa che avverrà anche quest’anno entro il termine fissato del 31 marzo. La riforma della contabilità degli EELL ha poi ampliato la casistica dell’esercizio provvisorio e della gestione provvisoria, in ragione di altri parametri derivanti dalla lettura dell’art. 163, laddove si è aperto un dibattito pubblico, anche nazionale, su quando si debba applicare l’esercizio provvisorio agli Enti locali i quali, pur in presenza di termini di legge rinviati da norma di Stato, non avessero approvato il bilancio (la quasi totalità) e come dovesse incidere la determinazione degli avanzi e disavanzi dell’anno precedente applicabili alla spesa del 2016.
Il Ministero delle Finanze riassume in questo modo: nulla è cambiato rispetto all’esercizio provvisorio di un Ente locale e pertanto la possibilità di gestire l’esercizio senza i particolari vincoli imposti dalla gestione provvisoria, che si distingue perché in essa si attuano solo provvedimenti già decisi precedentemente. E’ emerso con chiarezza che a nulla rileva l’assorbimento dell’avanzo o disavanzo 2015 (il Comune di Torino peraltro non ha alcun disavanzo in previsione). La Città potrà gestire questo trimestre precedente l’approvazione del bilancio 20126, come avvenuto negli anni passati, in regime di esercizio provvisorio e con la limitazione – non nuova - di non applicare avanzi vincolati derivati dall’anno precedente. Non c’è una differenza di comportamento del nostro stato nei confronti del Comune di Torino, il Ministero delle Finanze, interpellato in proposito, ha confermato quanto da noi ritenuto, cioè che non vi sono sostanziali cambiamenti. Quanto apparso su alcuni organi d’informazione è stato, a mio avviso, una tempesta in un bicchiere d’acqua e credo che vi sia stata grande attenzione da parte nostra in un momento di grandi cambiamenti nella normativa della contabilità pubblica, nello spirito della trasparenza contabile e dell’armonizzazione con l’Europa.

Maurizio Trombotto (SEL:
Tanto rumore per nulla, viene da dire. Sarebbe stato meglio fare queste comunicazioni in Conferenza dei Capigruppo. In ogni caso va bene così. Ci troviamo in esercizio provvisorio e bisognerà votare il Bilancio di previsione entro la fine di marzo. In realtà si tratta della stessa procedura adottata negli anni precedenti.

Chiara Appendino (M5S):
Vorrei conoscere le procedure che la Città dovrà applicare nei prossimi mesi, il dibattito giornalistico ha lasciato elementi tuttora da definire. Il Consiglio comunale dovrà votare entro fine marzo una delibera di modifica dell’esercizio provvisorio, considerato che la cosiddetta ‘gestione provvisoria’ non è da applicare? E non mi è chiaro anche l’ammontare del pre-consuntivo. Considerato che occorre diluire in Bilancio i crediti non esigibili per 30 esercizi, corrisponde al vero che si tratta di 11 milioni complessivi. E a quanto ammonta dunque l’importo annuo da iscrivere in Bilancio? Vorrei saperlo prima di deliberare alcun impegno di spesa. E infine vorrei avere copia del parere dato dal MEF (Ragioneria generale dello Stato).

Alessandro Altamura (PD):
Solo per aggiungere la richiesta di un passaggio in commissione sul tema dell’esercizio provvisorio. Una discussione da affrontare nelle sede competente e che riguarderebbe sia il prossimo previsionale, sia la possibilità o la necessità di dover intervenire in questa fase. Dato per non scontato l’aspetto legato alla differenza fra esercizio provvisorio e gestione provvisoria. Come sappiamo, dovendo approvare per dodicesimi, la differenza rispetto all’eccezionalità della spesa è che non debba creare danno all’Ente ed è fondamentale per l’equilibrio di bilancio della finanza locale.

Replica dell’assessore Passoni:
Una discussione tautologica, che potevate decidere di affrontare in commissione. Io non avevo nulla da comunicare perché non c’era alcun problema. E non è stata certo la Giunta ad aver fornito informazioni agli organi di stampa, che fanno per altro il loro mestiere informandosi per conto loro. Nel merito: premesso che non ho molto da aggiungere, mi limito a dire che la Città non deve fare niente di particolare. Deve governare ordinariamente nei primi mesi dell’anno come ha fatto negli anni precedenti. Periodo in cui cerimonie, manifestazioni e avvenimenti vanno affrontate ordinariamente e che abbiamo il dovere di gestire ordinariamente in esercizio provvisorio. La differenza è che la gestione provvisoria avrebbe limitato, qualora fosse sussistito un problema, perché non essendo state deliberate nell’anno precedente queste attività non si sarebbero potute svolgere. Ma non è questo il caso. Penso allora che portare all’attenzione della discussione generale temi che riguardano il principio di prudenza sulle attività di Bilancio, nonché di trasparenza del Bilancio sia ragionevole e corrisponde ad un principio di cautela per dare certezza all’operato del nostro Ente, non per immaginare excusatio non petitae sul nostro operato o, peggio, avere comportamenti poco avveduti. Con questo rimango disponibile a fornire documentazione utile a confortare sull’operato dell’Amministrazione, coerente con i principi normativi.

(C.R. - R.T.- M.L. - Ufficio stampa del Consiglio comunale)


Pubblicato il 18 Gennaio 2016

Stampa questa pagina

Condividi

Torna indietro