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Comunicato stampa

LINEE PER UN PIANO DI ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Approvata dal Consiglio Comunale, questo pomeriggio a Palazzo Civico, una delibera di indirizzo relativa alla predisposizione e realizzazione di un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.) nell’ambito degli edifici pubblici che fanno capo alla Città di Torino.
Il provvedimento è stato illustrato dalla vice sindaca, Elide Tisi che ha sottolineato come il piano dovrà mappare e diagnosticare gli edifici pubblici di proprietà comunale aperti al pubblico per evidenziare i livelli di accessibilità e mettere in rilievo le criticità da risolvere.
Dovrà inoltre definire gli elenchi necessari con la stima di massima dei costi, realizzare un supporto cartografico informatizzato, che permetta il controllo di quanto effettuato, estendere successivamente il piano agli edifici di pubblica fruizione esistenti, di proprietà comunale o meno, per definire la loro accessibilità attraverso lo spazio urbano pubblico.
Torino, ha sottolineato Tisi, è tra le primissime città in Italia che approva un indirizzo di questa portata frutto di un grande lavoro tra il disability manager, gli uffici tecnici e le associazioni.
Prima della votazione, (33 i voti favorevoli, 1 astenuto) si è svolto il dibattito.

Guido Alunno (PD): Questa delibera rappresenta un punto di arrivo che ci impegna a mantenere alta l’attenzione sul tema della disabilità. La legge nazionale che prevede l’abolizione della barriere architettoniche risale al 1986 ma sono pochissimi i comuni che hanno ottemperato. Il nostro impegno è quello di assicurare le risorse necessarie, a partire dal Bilancio 2016 per garantire gli interventi.

Vittorio Bertola (Mov.5 Stelle): Questo piano, seppure rivolto a persone con disabilità, servirà a migliorare la mobilità di tutti i cittadini. Sarà importante garantire le risorse, così come già indicato nella nostra mozione approvata due anni fa dal Consiglio Comunale.
Andrea Tronzano (Forza Italia): Ringrazio per il lavoro svolto il disability manager, una figura voluta dal centro destra. Negli ultimi decenni non è stato fatto nulla come le stesse associazioni affermano. Spero che il nostro voto favorevole serva per trovare risorse e che il provvedimento non sia l’ennesimo documento inutile, visto che se ne parlava già nello scorso mandato.

Silvio Magliano (Misto di Minoranza – Area popolare - NCD ): Questo provvedimento rappresenta un bel passaggio di questa consiliatura che chiude un rapporto conflittuale con le associazioni. Dopo il monitoraggio, sul nostro sito saremo in grado di comunicare quali sono i luoghi accessibili e per quali disabilità.Questo è un punto di partenza. Ora occorre una propulsione politica che indichi gli interventi prioritari, all’indomani del monitoraggio. Dovremo inoltre chiedere alle nostre partecipate di attuare lo stesso strumento e lo stesso percorso.
Ferdinando Berthier (MIR): Il mio voto sarà favorevole. Sono contento se il monitoraggio sarà lo strumento per smuovere le acque e se rappresenta il tentativo per risolvere il problema.

Maurizio Marrone (F.d’I): Il nostro voto sarà favorevole. Questo è un percorso coerente con l’istituzione del Disability manager, voluto dal centro destra anche se questa figura si è rivelata poco presente nel confronto con i consiglieri. Sarà necessario anche monitorare in fase di appalti di lavori pubblici. Le catene di subappalti purtroppo non ne agevolano il coordinamento.

F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio Comunale


Pubblicato il 26 Ottobre 2015

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