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Comunicato stampa
UN NUOVO PROGRAMMA DI RIGENERAZIONE URBANA A MIRAFIORI
Approvato oggi dal Consiglio Comunale di Torino, con 23 voti favorevoli e 5 consiglieri astenuti, il programma di rigenerazione urbana, sociale e architettonica a Mirafiori, al confine con il Comune di Grugliasco, nell’area compresa tra strada del Portone, corso Tazzoli e corso Orbassano.
L’intervento riguarda innanzitutto il miglioramento della viabilità – fondamentale in un’area vicina alla tangenziale Sud e al futuro attestamento della linea 2 della metropolitana, previsto in piazza Mirafiori (area TNE) – con l’apertura del nuovo tratto di corso Marche, già prevista dal vigente Piano Regolatore Generale, ora possibile grazie alla cessione gratuita alla Città di Torino di aree private interessate dalla trasformazione.
“È una delibera di indirizzo – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo – che, attraverso azioni partecipative e di concerto con gli operatori privati, va a dare qualità architettonica, ambientale e sociale a un’area sottoutilizzata e in parte in stato di degrado, abbandono e oggetto di fenomeni di occupazione abusiva (campo rom di corso Tazzoli), accompagnando la graduale trasformazione degli spazi inutilizzati e abbandonati dai processi produttivi (ad esempio dall’ex fabbrica Berto-Lamet) verso usi terziari, residenziali e di servizio”.
L’intervento si inserisce nel quadro delle importanti trasformazioni già avviate nell’area, come ad esempio il Centro informatico del gruppo FCA e l’insediamento sulle aree TNE del Centro del Design del Politecnico e dei progetti di Tecnocad, Centrale del Latte e Novacoop.
Al dibattito in aula sono intervenuti alcuni consiglieri comunali:
Vittorio Bertola (5 Stelle): Utile riqualificare una parte di città che presenta diverse difficoltà, dal campo nomadi di corso Tazzoli a diffusi problemi urbanistici. Non posso, tuttavia, dire altro senza sapere effettivamente cosa verrà realizzato su quell’area. Spero che con la riqualificazione venga risolto il problema del campo nomadi e, allo stesso tempo, si eviti di costruire sui prati rimasti. Mi auguro infine che non si realizzi l’ennesimo centro commerciale.
Maurizio Trombotto (SEL): Il voto a questa delibera sarà favorevole. L’area in questione è stata oggetto negli ultimi anni di diverse proposte urbanistiche: dal capolinea della metro 2 alla realizzazione di piazza Mirafiori. Mi auguro che si riesca a mettere realmente in atto una riqualificazione che porti la zona, classificata come una porta della città, a essere un’area rinnovata. Concordo con il consigliere Bertola nell’affermare l’avversità alla realizzazione di un ulteriore centro commerciale.
Domenico Carretta (PD): Tranquillizzo il consigliere Trombotto: il sopralluogo è già stato organizzato e si terrà nei prossimi giorni. E mi fanno piacere le rassicurazioni dell’assessore a proposito del futuro dell’area. Un grande intervento, di valenza sociale e urbanistica, per quella che sarà la nuova porta d’ingresso alla città. Una strada importante in un’area difficile per la quale non è possibile pensare in futuro soltanto a interventi dei vigili urbani. È un’operazione che dà lustro alla città.
Fabrizio Ricca (Lega Nord): Questa delibera riguarda un’area difficile che non sarebbe tale se fossero stati fatti a suo tempo i giusti interventi da coloro che hanno governato la città e la governano tutt’ora. È senz’altro un intervento rilevante e non diciamo di no a priori, astenendoci sulla votazione dell’atto, ma consiglio a tutti di andare piano con gli slogan, con i proclami. I risultati di questa delibera si vedranno soltanto tra molti anni.
Enzo Liardo (NCD): Mi aggiungo al coro. Le periferie dagli anni ’70 in poi sono sicuramente peggiorate. In quegli anni erano normali e governate, avevano una qualche organizzazione e ci si stava sviluppando qualcosa. Oggi si interviene per eliminare un degrado – e questa delibera ne è la prova – che si è sviluppato negli anni per responsabilità ben precisa delle Giunte succedutesi nel corso degli anni.
(M.Q. - A.P. - R.T. - M.L.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale
