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Comunicato stampa

“ADA GOBETTI VICESINDACO”

Un convegno dedicato alla sua figura di intellettuale, partigiana, amministratrice

Dedicato alla figura di Ada Gobetti, si è svolto questo pomeriggio nella Sala Colonne del Municipio un convegno organizzato dall’Associazione dei Consiglieri emeriti del Comune di Torino.
Gli interventi, coordinati dalla consigliera Raffaella Furnari, sono stati aperti da un videomessaggio del Sindaco, Piero Fassino, e preceduti da un documentario realizzato per l’Archivio nazionale cinematografico della resistenza: “Le virtù sorridenti. Ada Prospero Marchesini Gobetti 1902 – 1968".
La figura della donna, che all’indomani della liberazione di Torino fu primo vicesindaco della città (nella storia italiana e di Torino “c’è un prima e un dopo Ada Gobetti”, ha detto Furnari), e la sua parabola vi sono raccontate attraverso fotografie e preziosi filmati: la nascita borghese, gli studi umanistici, la conoscenza e l’amore per Piero Gobetti, il lutto, la resistenza, la casa di Meana in val di Susa, la frequentazione con Benedetto Croce, villeggiante abituale di Meana, l’adesione al Partito d’Azione ed il ruolo centrale nella guerra partigiana con i combattenti di Giustizia e Libertà nel 4° settore alpino ( Val di Susa, Val Chisone, Val Germanasca e Val Pellice).
Dopo la testimonianza affettuosa del partigiano Cesare Alvazzi del Frate “Ada come una madre per me e per gli altri giovani partigiani”, l’intervento della storica Chiara Colombini (Istituto Aldo Agosti) ha messo a fuoco, attraverso pagine del “Diario partigiano”, opera fondamentale di Ada Gobetti, il suo ruolo centrale a livello organizzativo e politico nel 4° settore, la mediazione tra gli azionisti della divisione Stellina, del comandante Bolaffi, attestata nella zona del Rocciamelone, e le brigate autonome del comandante Marcellin, in alta Valle di Susa, fino alla loro adesione a Giustizia e Libertà.
Maria Grazia Sestero, membro del consiglio direttivo dell’Associazione consiglieri emeriti del Comune di Torino, e dirigente Anpi, si è invece soffermata sull’esperienza della Giunta popolare. Costituita in clandestinità nel febbraio del ’45 la Giunta ha due obbiettivi: preparare l’insurrezione e il Governo della città.
Ada e i suoi compagni lavorano perché Torino accolga Inglesi e Americani, non come liberatori ma come alleati, così lei, filosofa di formazione, traduttrice dall’inglese di professione, si dedica allo studio dei testi di diritto amministrativo e “trema al pensiero” del difficilissimo compito che l’attende.
Conclude gli interventi la pastora valdese, docente e scrittrice, Piera Egidi Bouchard, in veste di coordinatrice della Commissione Cultura dell’Anpi.
“Ada Gobetti ha attraversato la storia con coraggio e partecipazione – dice - sviluppando ogni volta una diversa parte di se stessa per venire incontro alle esigenze storiche del momento”. Ada ha incarnato gli ideali dei Gruppi di difesa della donna, mettendoli in pratica nella sua esperienza da vicesindaco, nei campi dell’’assistenza, dell’educazione e delle grandi questioni sociali.

Ufficio stampa del Consiglio comunale (A.P. - S.L.)


Pubblicato il 20 Maggio 2015

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