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Comunicato stampa

VIA DINA E VIA PARENZO: AL TERMINE I CONTRATTI DI QUARTIERE. DUE PUBBLICAZIONI RACCONTANO L’ESPERIENZA

“Adesso non mi vergogno più ad invitare i miei conoscenti a casa. Prima, quando venivano, rimanevano sorpresi dalla mia casa ben tenuta. Vedevano il fuori scrostato e fatiscente. Poi entravano a casa mia e rimanevano sorpresi”. Basterebbero queste parole di una abitante di via Parenzo per misurare la distanza tra il quartiere prima dell’avvio del programma di rigenerazione urbana e ciò che è diventato ora. C’è un cambiamento fisico, strutturale, evidente. In via Parenzo i cantieri sono quasi giunti al termine e presto lo saranno anche in via Dina, mentre in via Ghedini, la terza area della Città interessata dai Contratti di Quartiere, i lavori sono ancora in corso.

Ora due pubblicazioni – una per via Parenzo, l’altra riguarda invece via Dina - ripercorrono con fotografie, numeri, documenti e le parole dei protagonisti le tappe di un percorso lungo dieci anni che, insieme all’aspetto esteriore delle case, ha finito per trasformare anche i rapporti di collaborazione tra gli abitanti. A mutare positivamente è stata la percezione dei quartieri, non solo dal punto di vista edilizio, ma anche sociale: col cambiamento fisico dei condomini accompagnato dalla trasformazione dello spazio pubblico intorno si sono sicuramente prodotti degli effetti positivi nella qualità del quartiere e nel senso di appartenenza e di cura da parte degli abitanti.

“In questi anni di presenza nei quartieri, l’impegno della Città e dell’Atc non ha certamente risolto tutti i problemi dei residenti – spiega Ilda Curti, assessore alla Rigenerazione Urbana - ma, oltre a riqualificare edifici e spazi pubblici, ha aperto canali di comunicazione tra le persone, aiutandole a partecipare alla vita collettiva della città. Una risorsa quasi invisibile ma preziosa, che può servire oggi e in futuro”. “I lavori restituiscono agli abitanti quartieri nuovi – commenta Elvi Rossi, il presidente Atc, l’agenzia territoriale per la casa della Provincia di Torino responsabile della pro-gettazione e dei lavori - e il mio invito è ad averne grande cura, rispettando e facendo rispettare le regole. Ora viene infatti la parte più difficile: quella dell’ ordinarietà, con tutti i problemi che essa comporta.”

Un passaggio, quello dallo straordinario all’ordinario, che non è scontato e automatico. Anche quando, come in via Parenzo e in via Dina, si è stati capaci di coinvolgere i cittadini e gli abitanti attraverso forme definite di partecipazione e assunzione di responsabilità. Qui il Comitato inquilini, le elezioni dei rappresentanti nel Consiglio di Quartiere, il loro continuo coinvolgimento hanno determinato una crescita delle risorse sociali e civiche dei quartieri.

La speranza, si legge nell’introduzione di uno dei due volumi: “è che il racconto di esperienze così importanti e significative sia capace di lasciare spunti di riflessione che possano contribuire a connotare e contestualizzare i caratteri di una sfida. Perché non c’è dubbio che di sfida si sia trattata: un’occasione per affermare una visione della trasformazione e mettere insieme energie per provare a cambiare le stato delle cose.”


Pubblicato il 23 Gennaio 2014

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