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Comunicato stampa

TARI PIU’ LEGGERA PER ARTIGIANI E COMMERCIANTI

Riduzione complessiva della tassa sulla raccolta rifiuti pari a circa 10 milioni di euro per artigiani e commercianti, con significative diminuzioni (fino all’11 per cento) per ristoranti, pizzerie e ambulanti del settore alimentare, e nuova ripartizione della spesa tra famiglie, che pagano il 47 per cento del costi totale del servizio, e utenze non domestiche, a cui è richiesto di coprire il 53 per cento.
Queste in sintesi le maggiori novità del lavoro svolto dal tavolo tecnico per la definizione delle tariffe Tari, illustrate questo pomeriggio alle organizzazione sindacali dell’artigianato e del commercio dagli assessori Gianguido Passoni (Bilancio e Tributi), Domenico Mangone (Lavoro e Commercio) ed Enzo Lavolta (Ambiente).
“Il piano finanziario per il servizio di raccolta rifiuti – ha spiegato Passoni – ha fissato il costo complessivo a 205 milioni e 900mila euro. Contenendo l’aumento, rispetto all’anno passato, al solo 0,88 per cento, anche grazie a risorse messe a disposizione dall’Amministrazione comunale.
Per quanto il piano tariffario – ha aggiunto il responsabile delle politiche tributarie di Palazzo Civico – abbiamo operato in modo che nessun soggetto pagasse, anche al netto di quanto versato nel 2013 per la tassa sui servizi indivisibili (l’addizionale di 30 centesimi al metro quadro), più dell' anno passato”.
Il risultato è tutte le categorie dell’artigianato e del commercio ottengono sconti variabili in percentuali diverse rispetto a quanto pagato nel 2013 per Tares più addizionale sui servizi indivisibili.
“A fronte di un carico complessivo delle categorie rappresentate al tavolo tecnico – ha sottolineato Passoni - le scelte dell'Amministrazione comunale alleggeriscono il carico fiscale di circa 10 milioni di euro, tra Tari e non imposizione della Tasi”.
Per le famiglie la differenza, tra quanto dovuto quest’anno per la Tari e quanto pagato nel 2013 per Tares più tassa sui servizi indivisibili, comporta una riduzione della pressione fiscale che vale all’incirca 5 milioni di euro.
Nei prossimi mesi il tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali di categoria di imprenditori, artigiani e commerciati, proseguirà le attività di monitoraggio sulla produzione dei rifiuti (quantità, tipologia e modalità di raccolta) propedeutiche alla predisposizione del piano tariffario 2015 e di iniziative specifiche di settore. (mge)






Pubblicato il 7 Luglio 2014

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