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Comunicato stampa

APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2013. PAREGGIO A 1364 MILIONI DI EURO

Via libera questa mattina dalla Giunta comunale al Bilancio di previsione 2013. Il provvedimento, che definisce entità e caratteristiche di entrate, spese e investimenti per l’anno in corso, passerà nella prossime settimane all’esame della Sala Rossa.

Il Bilancio di previsione 2013 pareggia, per la parte corrente, a 1364 milioni di euro.

Le entrate tributarie ammontano a 899 milioni di euro e rappresentano il 68% del totale. Quelle extratributarie (canoni e concessioni, interessi e fitti attivi, mense, contravvenzioni) corrispondono circa a 274 milioni di euro, mentre i trasferimenti da Stato, Regione e altri enti portano nelle casse di Palazzo civico, secondo il previsionale, una cifra pari a 129 milioni di euro.

Le principali spese correnti riguardano il personale (394 milioni di euro), i beni e servizi (244 milioni di euro), i rimborsi di mutui e gli interessi passivi (242 milioni di euro), e i trasferimenti (87 milioni di euro).

Il Bilancio 2013 prevede anche investimenti per 177 milioni di euro, in parte cofinanziati da terzi.

L’assessore Gianguido Passoni evidenzia che “la manovra, pur varata in un contesto di perdurante crisi economica, di ulteriore riduzione dei trasferimenti (solo 12 milioni per il 2013) e in un quadro di incertezza normativa, salvaguarda la sostanza dell’offerta in beni e servizi”.

La spesa per i servizi educativi e quelli socio-assistenziali è stata infatti mantenuta ai livelli dello scorso anno (106 milioni euro per il welfare e 73 milioni di euro per il sistema educativo) e, più in generale, le scelte di bilancio confermano l’offerta complessiva dei servizi al cittadino.

L’equilibrio di bilancio è stato conseguito senza aumentare la pressione fiscale e, per la prima volta da dieci anni a questa parte, senza ricorrere a entrate straordinarie. Si è invece agito sul contenimento della spesa attraverso, soprattutto, la revisione dei contratti di servizio, interventi sul costo del personale e di riorganizzazione e razionalizzazione della macchina comunale.

“Ci siamo posti l’obiettivo - spiega Passoni - di raggiungere l'equilibrio di bilancio senza far ricorso ulteriore alla leva fiscale per aumentare le entrate, ma contenendo la spesa attraverso la revisione dei contratti di servizio, la programmazione accurata di ogni singolo assessorato, una attenta gestione di ogni singola attività, introducendo se necessario nuovi modelli organizzativi e, in ogni caso, cercando di ottimizzare al massimo l’impiego delle sempre più scarse risorse disponibili, avendo come punto fermo il mantenimento dei servizi".

Il ricavato dalla cessione di quote di partecipazioni societarie e la valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale contribuiscono a finanziare gli investimenti destinati a completare il processo di trasformazioni urbanistiche della città e a proseguire la riduzione del debito complessivo di Palazzo Civico.

A proposito di debito, dopo essere stato ridotto nel 2011 di 32 milioni e nel 2012 di 82, nel 2013 scende di altri 119. Un trend che lo porterà nel 2014 sotto la soglia dei 3 miliardi di euro.

Il responsabile delle politiche finanziarie di Palazzo Civico evidenzia inoltre che “il provvedimento varato questo mattina, a causa del quadro normativo di riferimento in continua evoluzione e del conseguente slittare al 30 novembre dei termini di approvazione, vede la luce quasi alla fine dell’esercizio finanziario e, nei fatti, assume per l’ente quasi i connotati di un preconsuntivo piuttosto che di un bilancio di previsione, nostro malgrado”. (mge)


Pubblicato il 24 Settembre 2013

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