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Comunicato stampa

ISPEZIONE MINISTERIALE IN GTT, L’ASSESSORE TEDESCO RIFERISCE IN AULA

In apertura della seduta odierna del Consiglio comunale, l’assessore Giuliana Tedesco ha relazionato in aula sulla vicenda dell’ispezione effettuata presso il Gruppo Torinese Trasporti dal Ministero delle Finanze. La relazione dell’assessore Tedesco, qui di seguito riassunta, ha dato adito a un ampio dibattito che sarà oggetto di un comunicato stampa successivo.

L’ispezione da parte di un funzionario del Servizio Ispettivo della Finanza Pubblica del Ministero dell’Economia e delle Finanze è stata effettuata presso GTT nel periodo compreso tra il 6 febbraio e il 12 marzo scorsi. La relazione, datata 24 aprile, è stata trasmessa solo nel mese di agosto, oltre che a GTT, vari soggetti quali il Comune, la Regione, la Corte dei Conti e la Presidenza del Consiglio.
Alcuni articoli di giornale a tinte forti , che lasciavano intendere una grave situazione di irregolarità, hanno portato a questo chiarimento, occasione però per rinsaldare i rapporti tra Giunta e Consiglio, che è bene che siano reciprocamente informati.
Non va sottovalutata la complessità di questa relazione e delle osservazioni in essa formulate, rispondere alle quali peraltro spetta a GTT , che sta lavorando in questo senso, non alla Città di Torino.
Alla luce dei rilievi fatti, la situazione è da monitorare ma non risulta un quadro a tinte fosche come quello giornalisticamente delineato.
In questa fase, GTT sta preparando le sue controdeduzioni - per le quali non vi sono limiti temporali - ai rilievi contenuti nella relazione ispettiva. La Corte dei Conti, al momento, non ha formulato alcuna ipotesi di contestazione.
La relazione analizza l’azienda in un arco temporale di dieci anni, nei quali vi sono state gestioni diverse. Inoltre, i rilievi non riguardano il servizio erogato ma alcune procedure.
Sono evidenziati, nella relazione, anche aspetti positivi come l’aumento dei ricavi da traffico nonostante i tagli delle erogazioni regionali. Il management ha saputo far fronte alle difficoltà, anche per merito di scelte del Comune come quella della gara di affidamento per la gestione del servizio di trasporto pubblico. La relazione dà atto di un incremento delle performance di redditività e auspica che GTT prosegua in questa direzione.
Si tratta di un documento complesso, che merita un approfondimento. Su alcune presunte irregolarità fa riferimento a normative diverse da quelle che regolano il trasporto pubblico locale. Inoltre, si basa su documentazione acquisita solo in GTT e non in Comune.
Alcuni rilievi riguardano le procedure di acquisizione o dismissione di partecipazioni societarie. Sotto il profilo procedurale, però, sono stati rispettati da GTT gli statuti vigenti pro tempore. Anche sul merito dei sub affidamenti, gli articoli di legge citati non tengono conto della normativa nazionale e regionale sul trasporto pubblico. Sui ritardi nei pagamenti, occorre tenere conto della situazione di crisi e del fatto che gli Enti locali stessi non rispettano le scadenze nei trasferimenti di contributi all’azienda.
Sui rilievi formulati in relazione alle assunzioni di personale, la giurisprudenza è contraddittoria. L’ispettore per avvalorare le sue contestazioni richiama pronunciamenti di alcune sezioni regionali della Corte dei Conti, ma questi sono contrastate da sentenze più recenti come quella della Corte dei conti toscana n. 10/2013, che specifica come le sanzioni conseguenti alla violazione del Patto di stabilità da parte di Enti locali non si estendano alle aziende partecipate. Anche alcuni pareri ministeriali sono su questa linea.
Non escludiamo a priori censure sull’operato di GTT, stiamo proprio preparando una delibera che fornirà linee guida per le assunzioni di personale dirette a tutte le aziende partecipate.
Sugli emolumenti, la Città ha affrontato il tema nel corso degli anni, provvedendo ad adeguare alle norme pro tempore i compensi degli amministratori.
Sul cumulo incarichi (amministratore delegato e rapporto di lavoro dipendente) la legittimità è riconosciuta da Corte Cassazione con sentenza 381/2008, è vietata dal solo 2013 (D. Lgs 39).
Le sanzioni relative alla violazione del patto di stabilità non possono essere applicate per sola analogia, non essendo previste esplicitamente se non per gli amministratori degli Enti locali. In ogni caso l’Amministrazione effettuerà una verifica su tutti gli emolumenti nelle Società partecipate.
Sulla presunta omessa nomina del Collegio sindacale, questa è stata effettuata e la documentazione è in Comune, al quale tuttavia non è stata mai richiesta dall’ispettore, come per altri casi oggetto di rilievo.
GTT sta comunque preparando le sue controdeduzioni, che saranno comunicate anche alla Città.

C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale


Pubblicato il 16 Settembre 2013

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