Attività di sostegno all’integrazione

Per lo svolgimento di attività di sostegno a favore di alunni in situazione di handicap nei vari ordini di scuola, anche superiore, le dotazioni comprendono 1 posto di sostegno ogni 4 alunni in situazione di handicap. Gli insegnanti chiamati a ricoprire posti di sostegno devono essere in possesso del titolo di specializzazione biennale polivalente e sono affiancati da operatori assistenziali (Art. 9 della L.104/92) Cooperative Sociali, Comuni o ASL.

Per affrontare i vari problemi connessi con l’integrazione, presso il Provveditorato si costituisce un Gruppo di lavoro (Gruppo H) L. n. 104/92, art. 15, comma 2) composto da un rappresentante per ogni ordine di scuola con il compito di vagliare le proposte relative ai sostegni, verificare i bisogni educativi ed organizzativi e formulare proposte per l’integrazione degli alunni disabili.

Inoltre, si costituisce il Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale (GLIP) composto da rappresentanti degli EE.LL., ASL, associazioni di disabili e un Ispettore scolastico con il compito di svolgere attività di ricerca e studio per la redazione di proposte finalizzate alla realizzazione ed alla verifica degli accordi di programma, attività di consulenza e supporto alle singole scuole, collaborare con gli EE.LL. e le Aziende Sanitarie per l’impostazione e l’attivazione di interventi utili alla definizione dei Piani Educativi Individualizzati.

Anche presso ciascuna istituzione scolastica sono costituiti Gruppi di lavoro per l’integrazione con compiti di consulenza, di proposta di criteri di programmazione educativo-didattica per la definizione ed attuazione di Piani Educativi Individualizzati e la definizione della valutazione degli alunni con handicap.

Tale valutazione degli alunni in situazione di handicap, sia durante l’anno scolastico, sia in occasione di scrutini od esami, è comparata al Piano Educativo Individualizzato ed al raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici previsti nella programmazione disciplinare o per aree di sviluppo specifica per ogni alunno. Nella scuola superiore, alla fine del corso scolastico, gli alunni in situazione di handicap psichico ottengono un certificato di frequenza attestante il percorso diversificato realizzato nella scuola.

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