Cooperazione internazionale e disabilità: come progettare uno sviluppo inclusivo

L’Inclusive Sustainable Development al centro di un corso per elaborare progetti inclusivi. Riparte il 21 marzo il corso di Cbm Italia e Vis dal titolo “La dimensione della disabilità nell’Agenda 2030”.

Inclusive Sustainable Development è una delle sfide della cooperazione internazionale attuale. L’articolo 32 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità invita infatti gli Stati parti ad adottare misure per «far sì che la cooperazione internazionale, compresi i programmi internazionali di sviluppo, includa le persone con disabilità e sia a loro accessibile»: questo significa agevolare e sostenere lo sviluppo di conoscenze e competenze per elaborare progetti inclusivi.

Non si tratta solo di gestione delle emergenze per garantire la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio, né solo di ideare progetti di cooperazione ad hoc per questo target specifico, ma avere i diritti delle persone con disabilità come fil rouge della progettazione, in particolare su temi quali la povertà, la salute, l’educazione, il gender, il lavoro, la città… così da arrivare ad avere una Disability Rights Perspective nell’approccio a tutte le questioni.

Il 21 marzo riparte la nuova edizione del corso di formazione di Cbm Italia dal titolo “La dimensione della disabilità nell’Agenda 2030” per conoscere il mondo della cooperazione internazionale e gli interventi per la promozione e protezione dei diritti delle persone con disabilità, alla luce dell’Agenda 2030. I partecipanti impareranno a utilizzare gli strumenti grazie ai quali la società civile, oggi, può agire in modo efficace per realizzare uno sviluppo inclusivo. Le iscrizioni terminano il 19 marzo, con uno sconto per le iscrizioni early booking entro l’8 marzo.

Il corso si svolgerà in modalità online (prevede 7 unità di apprendimento asincrone e 3 appuntamenti in diretta) ed è realizzato in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione del Volontariato Internazionale per lo Sviluppo-Vis. I docenti sono esperti di advocacy e programmi internazionali di Cbm Italia: Emma Colombatti, Chiara Anselmo e Eleonora Giordano.

Il corso si sviluppa in sette unità di apprendimento. Ogni venerdì, gli studenti troveranno disponibili in aula virtuale i materiali didattici della lezione della settimana, guidati da file audio/video della tutor. Per alcune unità di apprendimento e in base alle esigenze della classe, potranno essere organizzati dei webinar. Ogni settimana ci sarà un’ esercitazione sul tema della lezione.

Al termine del corso verrà rilasciato il diploma di specializzazione in “Cooperazione Internazionale allo Sviluppo e Disabilità”. Il corso è destinato a educatori ed insegnanti; progettisti; aspiranti volontari internazionali e cooperanti; studenti universitari e laureati desiderosi di specializzazione nel settore.

Fonte: vita.it