Piena cittadinanza alle persone con epilessia: verso una Legge sin troppo attesa

Si è positivamente avviato, presso la X Commissione del Senato (Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale) il percorso per arrivare a una Legge che dia finalmente piena cittadinanza alle persone con epilessia, oltre 550.000 nel nostro Paese, spesso costrette, insieme alle loro famiglie, a nascondere la patologia per il mancato riconoscimento della disabilità correlata.
Nello specifico, il presidente della Commissione, senatore Francesco Zaffini e l’Ufficio di Presidenza allargato della Commissione stessa, indicando il senatore Ignazio Zullo quale relatore, hanno posto all’ordine del giorno la discussione dei Disegni di Legge n. 122 (presentato dalla senatrice Elisa Pirro), il n. 269 (senatore Antonio De Poli), il n. 410 (senatrice Sandra Zampa) e il n. 898 (senatrice Licia Ronzulli), con l’obiettivo di arrivare a una sintesi finale.

Si tratta di un passaggio visto segnatamente con grande favore dalle Associazioni AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia) e ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo) e dalle Società Scientifiche SINP (Società Italiana di NeuroPsicolohia) e SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza). In particolare, i presidenti di AICE e ANFFAS, rispettivamente Giovanni Battista Pesce e Roberto Speziale, informano di avere ricevuto dalla ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, durante la riunione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità (se ne legga già sulle nostre pagine), «sostegno e auspicio a che i lavori parlamentari giungano quanto prima all’approvazione di una Legge per questa patologia storicamente stigmatizzata». «Una norma – commentano Pesce e Speziale – attesa da diverse Legislature il cui esame segna positivamente anche la prossima Giornata Internazionale per l’Epilessia del 12 febbraio, realizzando in tal modo un preciso obiettivo, riferito alla Risoluzione emanata nel 2020 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: assaice@gmail.com.

Fonte: superando.it