Un altro passo in avanti per la legge delega sulla disabilità

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo decreto attuativo sulla riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità.

Secondo il dettato dalla Legge delega in materia di disabilità, entro 20 mesi dalla data di entrata in vigore, quindi entro la fine di agosto 2023, il Governo era chiamato ad adottare uno o più decreti legislativi per la revisione e il riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità,  tenendo in considerazione quanto stabilito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia nel 2009, dalla Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea del 3 marzo 2021 e, infine, dalla risoluzione sulla protezione delle persone con disabilità adottata dal Parlamento europeo il 7 ottobre 2021.

Lo scorso novembre, la Legge delega sulla disabilità (L. n. 227 del 22 dicembre 2021), pubblicata in Gazzetta Ufficiale in data 22 dicembre 2023, compiva un profondo salto in avanti grazie all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di due decreti legislativi di attuazione della stessa. Questi decreti mirano a introdurre importanti cambiamenti: il primo riguarda la definizione della condizione di disabilità, la valutazione di base, l’accomodamento ragionevole e la valutazione multidimensionale per l’elaborazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato. Tra le principali novità, vi è la riunificazione e semplificazione degli accertamenti per l’invalidità civile, l’handicap e la disabilità ai fini lavorativi in una definizione omnicomprensiva di condizione di disabilità. Inoltre, lo stesso introduce una valutazione multidimensionale della disabilità per la creazione di progetti di vita personalizzati; il secondo mira invece ad istituire una Cabina di Regia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni a favore delle persone con disabilità, che avrà un ruolo chiave nella determinazione dei servizi e dei supporti essenziali.

Oggi assistiamo a un ulteriore passo in avanti in tema di accessibilità e lavoro. È stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo decreto attuativo (D.Lgs. 13 dicembre 2023, n. 222), recante “Disposizioni in materia di riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità”, entrato in vigore il 13 gennaio scorso, che mira “a garantire l’accessibilità alle pubbliche amministrazioni da parte delle persone con disabilità e l’uniformità della tutela dei lavoratori con disabilità presso le pubbliche amministrazioni sul territorio nazionale al fine della loro piena inclusione”.

In particolare, il Decreto Legislativo 222/2023, a integrazione delle finalità perseguite sopra citate, fornisce una definizione di accessibilità, che deve essere intesa come “l’accesso e la fruibilità, su base di eguaglianza con gli altri, dell’ambiente fisico, dei servizi pubblici, compresi i servizi elettronici e di emergenza, dell’informazione e della comunicazione, ivi inclusi i sistemi informatici e le tecnologie di informazione in caratteri Braille e in formati facilmente leggibili e  comprensibili, anche  mediante  l’adozione  di  misure  specifiche  per   le   varie disabilità ovvero di meccanismi di assistenza o  predisposizione  di accomodamenti ragionevoli”.

Tra le altre disposizioni particolarmente significative si evidenzia in questa sede l’articolo 5, rubricato “Rappresentanti delle associazioni”, che attribuisce un ruolo significativo ai pazienti e alle loro Associazioni rappresentative che, se iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore, secondo criteri di maggiore rappresentatività nazionale o territoriale e sulla base di specifiche competenze ed esperienze per materia, partecipano alla formazione della sezione del Piano integrato di attività e organizzazione previsto dal decreto legislativo stesso e possono presentare osservazioni relativamente ai profili che  riguardano le possibilità di accesso e l’inclusione sociale delle  persone  con disabilità al piano della Performance.

“Nonostante il mancato rispetto dei 20 mesi previsti, è importante sottolineare che, a partire dall’approvazione della Legge Delega sulla disabilità, nel corso della precedente Legislatura – commenta Alessandra Babetto, giornalista di Osservatorio Malattie Rare esperta in diritti e disabilità – non abbiamo assistito ad alcuna battuta di arresto. La Ministra Alessandra Locatelli ha dimostrato sin dal principio di accogliere con favore l’impegno profuso dai suoi predecessori e ha portato avanti i lavori con la stessa caparbietà, sottolineando come una piena integrazione sia alla base di qualsiasi società che desideri definirsi “civile””.

Fonte: osservatoriomalattierare.it