Lo spettacolo di Beneficenza della Fondazione Cirko Vertigo a Grugliasco è stato un successo: raccolti 6mila euro per le protesi di bambini ucraini

di Coryse Farina Bouvet

Lo scorso martedì 9 gennaio il Teatro “Le Serre” di Grugliasco è stato il palcoscenico di una serata straordinaria grazie allo spettacolo di beneficenza della Fondazione Cirko Vertigo.

Grazie al Sold out generale, alle ore 20:30 l’atmosfera del teatro si è trasformata in una cornice di emozioni, intrattenimento e solidarietà. La performance, curata dai migliori artisti della Fondazione Cirko Vertigo, ha tenuto il pubblico incollato alle poltrone fino all’ultimo minuto, offrendo una serie di esibizioni di altissima qualità. Le numerose discipline presentate, tra cui cerchio e tessuti aerei, roue cyr, mano a mano, corda molle, bandiere e scala di equilibrio, hanno catturato l’attenzione degli spettatori, focalizzandosi sulla tematica della differenza e della valorizzazione.

L’obiettivo? Raccogliere fondi per bambini e adulti che, a causa della guerra in Ucraina, hanno perso un arto.

La generosa partecipazione del pubblico, infatti, è stata destinata al Progetto Letizia LEG 4 LIFE, un’organizzazione senza scopo di lucro che si è prefissata l’obiettivo di fabbricare e donare quanti più arti inferiori possibili a persone che hanno subìto amputazioni a causa del conflitto in corso, contribuendo a riportarle a una vita il più normale possibile.

Ad oggi, gli organizzatori e i Lions International – Distretto 108 IA1, si dicono estremamente soddisfatti dell’entusiasmo del pubblico e dei risultati della raccolta fondi. L’importo raccolto, pari a 6.000 euro, farà sicuramente la differenza. 

Il Progetto Letizia – LEG 4 LIFE

Gestito con dedizione da ISINNOVA, Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico, il Progetto Letizia – LEG 4 LIFE nasce in risposta a una richiesta pervenuta dalla Onlus Intermed a fine settembre 2022. In quel periodo, i medici operanti nei territori colpiti dalla guerra in Ucraina esprimevano la necessità di un intervento da parte dell’organizzazione italiana per la realizzazione di protesi destinate ai civili ucraini rimasti senza arto inferiore. Già due anni fa, infatti, il numero di persone mutilate era superiore a 3.000 e di questi nessuno poteva permettersi i costi esorbitanti di una protesi nuova (una protesi basilare a ginocchio rigido può costare 5.000 euro, mentre un ginocchio bionico può arrivare a costare anche 80.000 euro).

Chiamati dunque in causa per la loro esperienza tecnologica Cristian Fracassi e Ivan Guerini, rispettivamente CEO e Product Designer di ISINNOVA, Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico, insieme a Davide Piovani, tecnico ortopedico di Brescia, hanno dedicato mesi di lavoro alla creazione di LETIZIA, una protesi stampata in 3D che include sia la gamba che il liner in silicone e che risponde a tutti i requisiti per il modico costo di 830 € + IVA.

Numerose protesi sono già state spedite in Ucraina, ma l’obiettivo è di intensificare la raccolta di fondi al fine di rispondere a quante più richieste possibili e contribuire al recupero della mobilità di ognuno.