di Marco Berton
Il progetto CamminAutismo, promosso dall’ASL della Città di Torino in collaborazione con un nutrito gruppo di organizzazioni del terzo settore, ha presentato i propri risultati e lanciato la nuova edizione in programma nel 2024.
CamminAutismo si concretizza come un percorso verso l’autonomia e l’indipendenza di ragazzi autistici attraverso lo svolgimento del Cammino di Santiago, il tradizionale pellegrinaggio verso la città spagnola di Santiago de Compostela: “Sensibilizziamo – ha sottolineato l’ideatore Graziano Lomagistro, educatore professionale – sull’autismo concentrandoci sull’apprendimento in contesti naturali: questi, infatti, permettono ai ragazzi di fare esperienze vere e reali con i quali costruire autonomie”.
Alla seconda edizione hanno partecipato 11 ragazzi con diversi livelli di supporto. Secondo le relazioni presentate dai membri del’equipé, il bilancio è stato decisamente positivo: i dati mostrati dai questionari somministrati ai genitori, infatti, hanno mostrato un miglioramento negli ambiti della comunicazione (+10%), del vivere quotidiano (+16%) e della socializzazione (+11%). Le impressioni dei partecipanti, invece,hanno mostrato miglioramenti legati sia al proprio stato emotivo che all’autostima.
Intorno al progetto, infine, si sono strette anche le istituzioni a più livelli: “Grazie alle partnership – ha commentato il Direttore Generale dell’ASL di Torino Carlo Picco – abbiamo dimostrato che è possibile fare qualcosa di più per questa società che sta vivendo momenti così complessi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda sono anche gli esponenti degli enti locali: “Questa iniziativa – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone – ha ottenuto risultati sociali apprezzabili perché fa acquisire autonomia, indipendenza e fiducia in se stessi”. “Continueremo – ha aggiunto il pari grado della Città di Torino Jacopo Rosatelli – a sostenere un’iniziativa che ha ottenuto risultati importanti mettendo in rete tante realtà diverse”.