Disabilità, in Consiglio Ue l’accordo per una carta europea

Persona In carrozzinaLo speciale documento che darà ovunque assistenza e stessi trattamenti del proprio Paese. Ora il negoziato col Parlamento.

BRUXELLES. Diversa disabilità, stessi diritti. L’Unione europea è in dirittura d’arrivo per riconoscere a quei cittadini europei, tanti, oltre 100 milioni, la possibilità di una vita senza barriere. Innanzitutto burocratiche. Perché quando si viaggia, ancora oggi, diventa un vero e proprio percorso a ostacoli. Sedia a rotelle, cane per non vedenti, assistenza particolare, parcheggio garantito anche all’estero in caso di soggiorno in un altro Stato membro.

Tutte cose non scontate e per questo non garantite in altri Paesi membri. Il Consiglio dell’Ue, in occasione della riunione dei ministri responsabili per Lavoro e affari sociali, ha trovato l’accordo che potrebbe cambiare tutto questo e dare le risposte che attende un quarto della popolazione Ue. Perché con 101 milioni di persone di età superiore ai 16 anni con disabilità, 1 europeo su 4 è diversamente abile.

In base all’accordo tra i rappresentanti degli Stati membri le autorità nazionali saranno responsabili del rilascio di carte di disabilità europee fisiche e digitali, in un formato accessibile. Le carte saranno riconosciute in tutta l’Ue come prova della disabilità. Lo speciale documento sarà bilingue: lingua nazionale più inglese. Prevista inoltre la possibilità di includere un codice QR sulle carte, così da evitare falsificazioni e frodi.

La carte europea della disabilità scaturisce dalla proposta di direttiva che intende garantire la parità di accesso a condizioni speciali o trattamenti preferenziali, quali agevolazioni sanitarie, tasse di ingresso ridotte o nulle, accesso prioritario, assistenza e posti auto riservati forniti alle persone con disabilità durante i soggiorni brevi in tutta l’Ue, vale a dire fino a un massimo di 90 giorni. Tuttavia agli Stati membri viene lasciata la libertà di decidere di applicare le stesse misure per soggiorni superiori a tre mesi.

Non finisce qui. Perché i Ventisette ministri competenti hanno deciso di istituire uno speciale biglietto di parcheggio. Chi, in ragione della propria condizione, nel proprio Paese si vede riconosciuto il posto auto specifico potrà godere della stessa possibilità in un qualsiasi altro Paese dell’Unione europea. Il biglietto di parcheggio europeo sostituirà tutte le carte di parcheggio esistenti per la mobilità transfrontaliera entro cinque anni dall’entrata in vigore della direttiva. La carta di parcheggio sarà rilasciata in formato fisico.

Tutte queste novità e questi nuovi diritti saranno disponibili al pubblico su uno speciale sito internet dell’Ue. Un portale dedicato fornirà, in tutte le lingue ufficiali dell’Ue, informazioni sulla carta di disabilità europea e sulla carta di parcheggio europea per le persone con disabilità. Le novità vanno incontro anche alle esigenze dei cittadini Ue dell’Italia, ventesimo per tasso di persone con disabilità, pari al 25% delle donne dai 16 anni in su (media Ue29,5%) e al 20,3% degli uomini (media Ue 24,4%).

L’accordo politico dovrà ora essere negoziato con il Parlamento europeo, e l’avvio di questo confronto è atteso per l’inizio del 2024. Non sono attesi grandi sconvolgimenti, poiché il principio generale di garantire a tutti la possibilità di una libera circolazione all’interno dell’Unione europea non è in discussione.

Fonte: lastampa.it