Verso un tavolo di coordinamento delle politiche per le disabilità

Una performance teatrale: in scena, anche attori e attrici con disabilità intellettiveE’ imminente la costituzione di un tavolo di lavoro sulle barriere architettoniche e sensoriali e sulle politiche per le disabilità. Ne faranno parte i diversi assessorati competenti e una qualificata rappresentanza delle associazioni che tutelano le persone con disabilità. Lo ha annunciato l’assessore Jacopo Rosatelli, nel corso di una riunione della IV commissione (presieduta da Vincenzo Camarda) convocata per valutare lo stato di attuazione di una mozione approvata l’anno scorso dal Consiglio comunale.

Si tratterà di un tavolo strategico, ha spiegato Rosatelli, non una semplice sede di confronto ma uno strumento per concertare e coordinare le politiche sulla disabilità (a partire dal PEBA, il piano di eliminazione delle barriere architettoniche), spesso trasversali a vari assessorati, che potrà anche dotarsi di una struttura di monitoraggio, un osservatorio. Particolare attenzione sarà riservata anche al rapporto con le associazioni, che non potranno essere tutte direttamente presenti al tavolo – per preservarne la natura operativa – ma che ne saranno parte attiva tramite associazioni di secondo livello, ad esempio la Consulta per le persone in difficoltà (CPD).

La questione è stata definita in Giunta e prossimamente sarà concretizzata da un’apposita deliberazione dell’organo di governo di Palazzo Civico.

Da parte dell’Amministrazione, è stato poi spiegato, vi sarà un’ancor maggiore attenzione sull’accessibilità di eventi pubblici, con particolare riguardo ai grandi eventi sportivi, culturali e di spettacolo.

La mozione votata in Sala Rossa, il cui primo firmatario era stato Angelo Catanzaro, chiedeva anche di individuare il nuovo Disability manager comunale, cosa che è avvenuta con l’affidamento dell’incarico al vicedirettore Generale Antonino Calvano.

Nel corso della riunione è stato sollevato, tra gli altri, il tema dell’uso del LIS (linguaggio italiano dei segni, utilizzato dalle persone non udenti) nelle sedute streaming del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari, oltre che in occasione delle conferenze stampa. In più, la raccomandazione di evitare di concentrarsi sulla sola disabilità disabilità fisica o motoria, ma di tenere conto anche delle tante altre articolazioni della disabilità stessa: sensoriale, intellettiva, psichiatrica.

Fonte: comune.torino.it/cittagora