Nuovi decreti attuativi della legge delega sulla definizione della condizione di disabilità

Disegno di persona in carrozzina con megafonoRecentemente, il governo ha emanato due nuovi decreti legislativi in attuazione della Legge Delega sulla Disabilità. Questi decreti introducono importanti cambiamenti nella normativa relativa alla disabilità in Italia.

Il primo decreto riguarda la definizione della condizione di disabilità, la valutazione di base, l’accomodamento ragionevole e la valutazione multidimensionale per l’elaborazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato. Tra le principali novità, vi è la riunificazione e semplificazione degli accertamenti per l’invalidità civile, l’handicap e la disabilità ai fini lavorativi in una definizione omnicomprensiva di condizione di disabilità. Inoltre, viene introdotta una valutazione multidimensionale della disabilità per la creazione di progetti di vita personalizzati.

Il secondo decreto tratta dell’istituzione della Cabina di Regia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni a favore delle persone con disabilità, che avrà un ruolo chiave nella determinazione dei servizi e dei supporti essenziali per le persone con disabilità.

Entrambi i decreti danno attuazione a quanto già disposto dalla Legge Delega sulla Disabilità, quale risposta alla più ampia necessità di adeguare la normativa italiana ai principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

PRIMO DECRETO: DISABILITA’, VALUTAZIONI DI BASE E MULTIDIMENSIONALE, PROGETTO DI VITA E ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE

La definizione di disabilità

Il decreto introduce una nuova definizione di disabilità in linea con la Convenzione ONU del 2006, che considera la disabilità come il risultato dell’interazione tra la persona e le barriere ambientali e comportamentali. Questo modello bio-psico-sociale è ora ufficialmente adottato nel nostro ordinamento. Il decreto modifica l’articolo 3 della legge n. 104/1992, utilizzando il concetto di “persona con disabilità” come base per i diritti e le prestazioni, sostituendo le parole legate all’”handicap” con riferimenti alla “condizione di disabilità”. Inoltre, si specifica che il concetto di “condizione di disabilità” è complesso ed evolve in base agli strumenti e ai criteri utilizzati nel processo di valutazione di base.

La valutazione di base

La “valutazione di base” è un processo finalizzato a determinare la condizione di disabilità di un individuo, utilizzando le classificazioni ICD e ICF dell’OMS come punto di partenza. Questa valutazione è essenziale per l’accesso a vari tipi di interventi, benefici e supporti di diversa intensità. I beneficiari della valutazione di base includono tutte le persone che richiedono una certificazione di disabilità, compresi i minori e le persone anziane non autosufficienti. Tuttavia, le persone anziane seguono una procedura diversa, come previsto dalla legge. La valutazione di base si basa su un approccio medico-legale che tiene conto dei fattori biologici, psicologici e sociali che contribuiscono alla disabilità. Per valutare la disabilità, viene utilizzato il questionario WHODAS, che misura il funzionamento della persona in sei domini.

Per le prestazioni legate all’invalidità civile, sono previste tabelle medico-legali, ma queste verranno aggiornate per tener conto del funzionamento complessivo della persona anziché solo della patologia. La richiesta di valutazione di base può essere presentata dall’interessato, dal genitore o tutore, o da un amministratore di sostegno autorizzato. Il processo deve essere completato entro 90 giorni dalla ricezione del certificato medico iniziale, con possibilità di sospensione in casi specifici. L’INPS è l’ente responsabile della valutazione di base, e la valutazione avviene in una seduta collegiale. La persona valutata può essere assistita dal proprio medico o psicologo di fiducia durante la valutazione.

Al termine della valutazione, alla persona con disabilità viene spiegato il diritto di avviare il processo per la costruzione di un progetto di vita personalizzato. Questo processo può essere avviato direttamente dalla Commissione al Comune di residenza. La conclusione del processo di valutazione viene attestata da un certificato, che verrà caricato sul Fascicolo Sanitario Elettronico. Solo dopo questa valutazione verranno riconosciuti i benefici e le prestazioni correlati alla disabilità. Le persone hanno il diritto di richiedere una nuova valutazione se sorgono nuove condizioni di disabilità o se è necessario un maggiore sostegno. L’esito della valutazione di base determina il riconoscimento ufficiale della condizione di disabilità, che è necessario per accedere ai benefici e ai sostegni appropriati.

Fonte: handylex.org