31 Ottobre 2023. Dialogo tra pazienti, medici di base e specialisti dell’Amiloidosi Cardiaca

La diretta dell’evento a partire dalle ore 15.00, sulla piattaforma ZOOM e sui canali social di OMaR

Attualmente classificata come una malattia rara, l’amiloidosi cardiaca in realtà è una patologia sotto-diagnosticata perché poco conosciuta, non soltanto fra la popolazione generale ma anche fra i rappresentati della classe medica.

Le amiloidosi sono un gruppo di disordini metabolici caratterizzati dall’accumulo di sostanza amiloide nei tessuti e negli organi che, di conseguenza, da questo processo vengono danneggiati. I pazienti colpiti da questa forma di malattia possono sviluppare aritmie, anomalie elettrocardiografiche e scompenso cardiaco che rendono difficile riconoscere in maniera celere l’amiloidosi come possibile origine di tali problemi, distinguendola dalle altre possibili cause. Come se non bastasse, l’età media dei pazienti affetti da amiloidosi cardiaca oscilla da 74 a 90 anni e la prevalenza della patologia tende ad aumentare con l’età, confondendosi ancora di più con altre problematiche del paziente anziano.

Tutto ciò sottolinea la necessità di promuovere campagne di sensibilizzazione sulla malattia come il Progetto AmyC, sviluppato da OMaR – Osservatorio Malattie Rare con il patrocinio di S.I.M.G. – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure PrimarieConacuore ODVfAMY OnlusFondazione Italiana per il Cuore e con il contributo non condizionante di Pfizer.

Si tratta di un progetto orientato soprattutto sulla diagnosi precoce di amiloidosi cardiaca, fondamentale per una corretta gestione della patologia. L’attenzione è stata rivolta ai campanelli d’allarme dell’amiloidosi cardiaca a cui devono prestare ascolto sia i pazienti che i medici di medicina generale (MMG) ai quali spetta il compito di porre il sospetto clinico della malattia. È, pertanto, prioritario coltivare uno stretto rapporto tra il paziente e il MMG e tra questi e lo specialista di riferimento per la malattia, in modo tale da creare un percorso formativo e informativo utile al paziente ma al contempo capace di indirizzare la pratica del MMG, che ancora fatica a riconoscere i segni dell’amiloidosi cardiaca.

Aumentare la consapevolezza della malattia, informando i cittadini sui segni clinici dell’amiloidosi e sensibilizzando i medici di medicina generale sui sintomi che la contraddistinguono, è il primo decisivo passo per ridurre i tempi della diagnosi e accelerare l’accesso alle terapie.

Questi sono i temi e gli obiettivi dell’incontro online medico-paziente “Dialogo tra pazienti, medici di base e specialisti dell’Amiloidosi Cardiaca”, che si svolgerà martedì 31 ottobre prossimo dalle ore 15.00.

Sarà possibile seguire la diretta dell’evento sulla piattaforma ZOOM e sui canali social di OMaR.

Fonte: osservatoriomalattierare