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Alla diciottesima Festa del Cinema di Roma, in corso fino al 29 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica, è stato proiettato, e sarà ancora proiettato, il docufilm Quattro quinti di Stefano Urbanetti, opera che si colloca nella Sezione Special Screenings e che merita visibilità, sia perché tratta di disabilità – racconta infatti l’esperienza calcistica di alcuni uomini con disabilità visiva –, sia perché, per l’occasione, sarà completamente accessibile. Nello specifico, l’audiodescrizione e la sottotitolazione saranno curati da Blindsight Project, Associazione da molti anni impegnata nella promozione dell’accessibilità del patrimonio culturale, come abbiamo anche molto spesso riferito su queste pagine.

«Quattro Quinti è la “palla oltre la barriera”: 66 minuti di forti emozioni, vissuti nel mondo del calcio, giocato però da chi è cieco o ipovedente. Il regista riesce a farsi raccontare la vita di cinque uomini italiani con disabilità visiva, impegnati tra campo di gioco, spogliatoi e quotidianità», come si legge nel comunicato diramato da Blindsight Project, orgogliosa di poter invitare tutti e tutte alle tre proiezioni del docufilm, che saranno accessibili sin da subito anche alle persone con disabilità della vista.
«Già dalla sua presentazione – osserva Laura Raffaeli, che per Blindsight Project ha curato l’accessibilità del film – quest’opera è accessibile alle persone con disabilità sensoriale; infatti, audiodescrizione e sottotitoli sono presenti gratis su MovieReading, un nobile esempio da seguire, per non escludere più nessuno, così come dovrebbe essere anche nello sport, e ci auguriamo tutti che succeda presto».

Anche sotto il profilo dei contenuti gli elementi apprezzabili di Quattro Quinti sono diversi. L’opera contrasta infatti il pregiudizio che nella quotidianità delle persone con disabilità visiva, ma anche in quella delle persone con disabilità in generale, non ci sia allegria e voglia di vivere. Mentre la scelta di mostrare questi uomini impegnati in un’attività sportiva da un lato sfata quell’idea che ancora connota la disabilità come questione medica, dall’altro evidenzia il carattere inclusivo del calcio e di tutti gli sport.
Il docufilm, tra l’altro, è anche candidato nella sua categoria al premio David di Donatello 2024.

Alcuni dati tecnici: il testo dell’audiodescrizione è stato curato da Laura Giordani, i sottotitoli in italiano sono stati predisposti da Barbara Paradiso, la traduzione dei sottotitoli in inglese è di Caterina La Colla, mentre la voce è di Raffaella Castelli.
Dopo le proiezioni, quindi, del 20 e 21 ottobre, ne è in programma una terza nella serata di oggi, 23 ottobre (ore 21, Nuovo Cinema Aquila). (Simona Lancioni)