“Costruire spazi urbani per tutti: la progettazione etica”, Torino 30 settembre e 7 ottobre

L’obiettivo principe di questo momento formativo, ancor prima della progettazione dell’accessibilità intesa come “abbattimento delle sole barriere architettoniche”, è la parola inclusività, un’esperienza dove convivono, seppur in un tempo limitato e ristretto, persone con normalità diverse a livello fisico, sensoriale, intellettivo o di età.

L’Obiettivo formativo è quello di mettere in risalto il ruolo del professionista, in particolare dell’architetto e dell’urbanista, nelle operazioni di progettazione spazi urbani e la loro caratteristica di dover essere correttamente progettati e realizzati per tutti, in relazione alla funzione e alla sicurezza degli stessi.

Attraverso l’abbattimento delle barriere culturali oltre che architettoniche si può valorizzare un’idea, un progetto, una realizzazione. Attraverso il toccare con mano in una passeggiata “esperienziale” le difficoltà oggettive dei percorsi urbani si acquisisce ulteriormente competenza e realizzazione del gap ancora da cogliere per progettare eticamente gli spazi di una Città, che sia fruibile per tutti. Si hanno indubbiamente delle

responsabilità che possono ricadere anche nell’ambito della sicurezza delle persone. Al progettista il compito di curare quello che sono a volte le gambe, le orecchie o gli occhi di una persona con disabilità temporanea o permanente nel percorso urbano.

Proogramma definitivo

Il programma della passeggiata esperienziale