Per gli allievi disabili, il trasporto scolastico fa parte del diritto allo studio

Il trasporto scolastico per allievi e allieve con disabilità fa parte del diritto allo studio, e come tale dev’essere garantito a tutti coloro che ne hanno necessità”. Così l’assessora ai Servizi educativi, Carlotta Salerno, ha inquadrato il tema presentando ai consiglieri e consigliere di V e I commissione la situazione del servizio, quale si configura in questi primi giorni dell’anno scolastico 2023-24.

Un periodo di rodaggio, è stato spiegato, condizionato anche dalla provvisorietà degli orari scolastici e dalle conseguenti rimodulazioni del servizio, “perché parliamo sì di trasporto collettivo, ma in un quadro che deve tenere conto delle singole persone e delle loro specificità”, ha sottolineato l’assessora. I dati ora disponibili parlano di 400 utenti, il 22% in più rispetto alle cifre dell’inizio dell’anno scolastico precedente, che aveva poi raggiunto un picco di 452 allievi e allieve trasportati nel mese di aprile 2023. Se il trend di crescita dovesse essere analogo, nei prossimi mesi si potrebbe arrivare alla soglia dei 500 utenti. In ogni caso, in questi primi giorni sono giunta solo una decina di segnalazioni di disservizi o criticità. Nei primi mesi del 2023, i ritardi segnalati hanno costituito tra lo 0.1 e lo 0.2% del totale dei trasporti effettuati.

Nello scorso anno scolastico, secondo i dati forniti in commissione, si era arrivati ad attivare 45 linee di trasporto, con altrettanti veicoli e più di 1400 tratte giornaliere. Particolare attenzione era stata rivolta al rapporto con le famiglie dei piccoli o giovanissimi utenti del servizio, tramite mail e gruppo WhatsApp (250 scambi di messaggi ogni giorno, 220 e-mail ogni mese). Per l’anno appena avviato, l’intenzione è quella di costruire un rapporto di informazione e collaborazione ancora più stretto ed efficiente con famiglie e scuole, migliorando ulteriormente la programmazione dei servizi di trasporto. Si è inoltre lavorato sulla formazione delle persone dedite all’accompagnamento, tramite corsi appositi e focalizzati su temi quali l’interazione fisica, il dialogo, la gestione delle criticità.

Fonte: cittagora