Gran finale del 15° Trofeo della Mole 2.0, trionfano Jasiak (open maschile), Breakwell (femminile) e Saja (quad)

di Marco Berton

Il primo (FRA) ha sconfitto Stroud (USA) per 6-4 6-4. La seconda (GBR) ha superato Lauro (ITA) per 6-1 6-2. Il terzo (ITA) ha battuto Di Gioia (ITA) per 6-1 6-3.

Ieri mattina si è svolto il gran finale del 15° Trofeo della Mole 2.0 di tennis in carrozzina, organizzato dalla SSD Volare in collaborazione con l’International Tennis Federation (ITF) e con la Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP). L’evento, dedicato alla memoria di Mariella Echampe, ha fatto parte dell’Uniqlo Wheelchair Tennis Tour e ha ricevuto il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, della Città di Torino e del Comitato Italiano Paralimpico (CIP).

Dopo aver espresso i campioni dei doppi nella giornata di venerdì, il torneo ha dato i suoi verdetti definitivi anche per quanto riguarda i singolari, con risultati che hanno (almeno sulla carta) sovvertito alcuni pronostici basati sul ranking internazionale. È stato questo il caso, ad esempio, della categoria Open Maschile e di quella Femminile: nella prima, infatti, a trionfare è stata la testa di serie numero 2 e 38 al mondo Geoffrey Jasiak (Francia), che in una partita molto intensa ha avuto la meglio della testa di serie numero 1 e 25 al mondo Conner Stroud (Stati Uniti) per 6-4 6-4; nella seconda, invece, l’azzurra Marianna Lauro (testa di serie numero 1 e 39 al mondo) è stata sorpresa dalla britannica Abbie Breakwell (testa di serie numero 2 e numero 43 al mondo) per 6-1 6-2. Nessuna sorpresa, invece, tra i Quad, dove nella finale tutta italiana Alberto Saja (testa di serie numero 1 e 25 al mondo) ha superato l’ultimo torinese in gara Hegor Di Gioia per 6-1 6-3.

Tanta soddisfazione, con vista sulle Paralimpiadi di Parigi 2024, nelle parole dei Campioni al termine delle rispettive gare: «Quello con Stroud – ha commentato Jasiak è stato un match molto duro e difficile, per qui voglio fare tanti complimenti anche a lui: in generale sono molto contento perché qui a Torino ho giocato un buon tennis. Sicuramente sto pensando anche alle Paralimpiadi in casa: al momento sono 4° nella classifica francese, per cui cercherò di acquisire i punti necessari per riuscire a qualificarmi».

Stessi pensieri anche per Breakwell: «Marianna – ha dichiarato – è una tennista eccellente, per cui sono davvero felice di avercela fatta con il supporto e la gentilezza di tutto lo staff del torneo. Le mie performance sono state eccellenti, ho giocato partite molto difficili e il mio obiettivo per il futuro è quello di partecipare a qualche Grand Slam e alle Paralimpiadi: il Trofeo della Mole, da questo punto di vista, è stato un ottimo step».

Non ha potuto che accodarsi ai colleghi anche Saja, che ieri aveva già trionfato nel doppio in coppia con Mariagrazia Lumini: «Ho fatto tante buone partite – ha affermato – non solo in finale ma anche ai quarti e in semifinale, per cui sono abbastanza soddisfatto. Adesso andrò a Rotterdam per i Campionati Europei nel tentativo di qualificarmi alle Paralimpiadi: sarà molto difficile ma ci proverò».

Bilancio più che positivo per quanto riguarda l’organizzazione targata SSD Volare: «Siamo – ha sottolineato il Segretario e Responsabile Eventi Gianluca Cosentinodavvero soddisfatti ed emozionati perché, nonostante tanti anni di lavoro e tanti tornei organizzati, il palcoscenico internazionale ci mancava. Voglio ringraziare gli atleti per avercela messa tutta dedicando l’attenzione necessaria al Trofeo, lo staff e i volontari per l’ottimo livello e per il grande impegno profuso e gli sponsor per il supporto».

Sulla stessa lunghezza d’onda, infine, è anche il Direttore del Trofeo Pietro Mazzei: «Tra i partecipanti – ha aggiunto – abbiamo raggiunto un buon livello, ma il prossimo anno torneremo sicuramente cercando di salire di categoria. Questa qualità è stata dimostrata dalla presenza di alcuni atleti che, tra qualche giorno, saranno impegnati a Rotterdam per i Campionati Europei con l’obiettivo di qualificarsi alle Paralimpiadi: tra questi proprio gli italiani Alberto Saja, Marianna Lauro e Silvia Morotti».

Si ringraziano, per il contributo, il main sponsor, i gold sponsor, i supporter e i partner di seguito elencati per il fondamentale contributo.