Le tecnologie accessibili nell’“arcipelago della sordità”

È appena stato pubblicato dalle edizioni la meridiana A basso volume. La tecnologia accessibile alle persone sorde e ipoacusiche dalla pandemia in poi, libro di Martina GerosaIsabella IppolitiAndrea Mangiatordi e Nicola Rabbi, settima pubblicazione della collana “i libri di accaParlante”, dedicata all’accessibilità culturale e realizzata in collaborazione con il Centro Documentazione Handicap-Cooperativa Accaparlante di Bologna [se ne legga su queste pagine la nostra presentazione, N.d.R.].

«A partire dalle difficoltà incontrate dalle persone sorde e ipoacusiche durante la pandemia – spiegano le Autrici e gli Autori –, queste pagine esplorano le diverse possibilità attuabili per una comunicazione in presenza e a distanza resa accessibile grazie alle tecnologie oggi disponibili. L’analisi di pratiche e strumenti contenuta in queste pagine non tralascia però l’aspetto umano, emotivo e comunitario di quello che non è un insieme omogeneo, fatto di bisogni identici, ma un “arcipelago della sordità” dove ogni persona ha una sua individualità e proprie necessità».

Nel sito del Centro Informare un’h, oltreché su queste stesse pagine, abbiamo più volte dato spazio alle iniziative volte a promuovere l’acceso indiscriminato alle informazioni, alla lettura e alla cultura, temi a cui sia il Centro Documentazione Handicap-Cooperativa Accaparlante che le edizioni la meridiana dedicano, meritoriamente, molta attenzione. Lo facciamo molto volentieri, non solo perché condividiamo l’assunto utilizzato nella promozione dell’opera («Leggere e sperimentare le possibilità proposte ci immette sulla strada di una comunicazione – in presenza o a distanza, nei più diversi ambiti – sempre più aperta e accessibile a più persone»), ma anche per la consapevolezza dell’intimo legame tra accesso alle informazioni (culturali e non) e la libertà(Simona Lancioni)

Fonte: superando.it