La depressione attraverso gli occhi del bambino al Salone del Libro

di Erica Cottone e Ilaria Olivetti

Spesso si pensa alla depressione come qualcosa che riguarda solo gli adulti, ma sappiamo che i bambini sono delle spugne, assorbono tutto ciò che li circonda, osservando l’ambiente e gli adulti di riferimento.

Nicolò Muggianu, autore di “Il mostro che vive dentro la mamma” – casa editrice Fabbrica dei Segni- Il Melograno Editore – ha presentato alla 35esima edizione del Salone Internazionale del Libro il suo libro in cui parla di questo tema.

Il volume non vuole spiegare a livello clinico la malattia, dà, piuttosto, una “narrazione ovattata del bambino” che vede la superficie di quello che lo circonda, ossia la madre depressa. Vede gesti che non sa bene comprendere, come quello del suicidio rappresentato dall’illustratore Erberto Durio come una serie di immagini confuse nella mente del bambino. E’ per cui utile, come suggeriscono il moderatore Massimiliano Sciullo, l’ospite Stefano Peiretti e l’autore stesso, che genitori, educatori e insegnanti utilizzino i libri come questo quale strumento per affrontare e aiutare a comprendere temi importanti. Da un tema così difficile come quello della depressione possono, infatti, scaturire un’infinità di domande e il genitore può proteggere il bambino, accompagnandolo nella comprensione di verità che potrà incontrare nella vita.

Nicolò Muggianu, Massimiliano Sciullo, Stefano Peiretti e Francesco Casciano (Sindaco di Collegno) erano tutti d’accordo nel dire che è importante creare comunità, rivolgersi ai professionisti, utilizzare la propria rete e ampliarla al fine di migliorare la situazione di solitudine che invade un po’ tutti – grandi e piccoli.
Come si evince dal libro l’empatia e la gentilezza possono creare circoli virtuosi che andranno ad aiutare le persone che incontriamo ogni giorno senza neanche accorgercene.