Il Silent Book Contest al Salone del Libro: il vincitore è Alessandro Puro con “Il ninja innamorato”

di Coryse Farina Bouvet

Sabato 20 Maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino si è tenuta la premiazione della decima edizione del Silent Book Contest: ad essere proclamato vincitore del primo concorso internazionale dedicato ai “libri silenziosi” è Alessandro Puro con il suo volume intitolato “Il ninja innamorato”. 

Il libro racconta la storia di un piccolo ninja che si aggira sui tetti delle case e inizia a escogitare mille modi per rubare la luna, di cui si è follemente innamorato. Una storia semplice, adatta a tutte e a tutti, che racconta i sentimenti e l’importanza vitale che può avere un sorriso in appena 36 pagine “silenziose”.

Utilizziamo l’aggettivo “silenziose” poiché le pagine sono del tutto prive di testo e la narrazione principale, la trasmissione delle storie, emozioni e concetti, avviene attraverso le immagini e le illustrazioni. 

Ma non solo. I libri silenziosi hanno anche altre caratteristiche interessanti:

  • Il tipo di racconto si adatta a chiunque, generalmente anche ai bambini ed alle bambine dai 3 anni in su;
  • Non hanno regole: i Silent book lasciano ampio spazio per l’elaborazione mentale dei dettagli, delle emozioni e delle connessioni narrative (si possono leggere da sotto a sopra, da destra a sinistra);
  • Non presentano interpretazioni giuste o sbagliate: ogni persona può creare la propria narrazione e immaginare i dettagli e le sfumature della storia in base alle proprie esperienze e immaginazione);
  • Adattabilità: possono adattarsi a una vasta gamma di generi e argomenti, dalla narrativa per bambini alle storie più complesse per un pubblico adulto. Possono essere utilizzati per raccontare fiabe, esplorare temi sociali o affrontare questioni complesse in modo visivo.

Proprio per tutte queste ragioni, stimolando la capacità di osservazione, l’interpretazione delle immagini e la creazione di narrazioni personali, i Silent book sono spesso utilizzati come strumenti educativi e come risorse inclusive e accessibili. Potendo, infatti, essere letti da persone con disabilità sensoriali e disabilità cognitive offrono un’esperienza coinvolgente e aiutano lo sviluppo intellettuale. Esplorare e interpretare le immagini dei Silent book può infatti stimolare la cognizione, la percezione e la comprensione; può incoraggiare la memoria, l’attenzione e lo sviluppo del pensiero critico.

Insomma, i Silent book offrono un’esperienza di lettura inclusiva e coinvolgente per tutti, favorendo l’immaginazione, l’accessibilità, la creatività e l’inclusione sociale. “Il ninja innamorato” di Alessandro Puro ne è uno splendido esempio.