Si punta a sistemi educativi più inclusivi in Europa

Foto di ragazzi che spingono carrozzina, ripresi da dietro«Il sistema italiano come punto di partenza per la discussione con i pari europei, per esaminare le azioni chiave utili ad implementare l’educazione inclusiva in linea con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e con il Commento Generale n. 4 del Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità»: sarà questo il tema centrale dell’incontro del 28 marzo a Monza, denominato “Educazione inclusiva per un’Europa inclusiva”, promosso da COFACE Disability, piattaforma interna al COFACE, la Confederazione Europea delle Associazioni di Familiari.

COFACE Disability, piattaforma dei diritti delle persone con disabilità, è stata promossa nel 1998 dal COFACE, la Confederazione Europea delle Associazioni di Familiari, con l’obiettivo di migliorare la rappresentatività delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Con oltre venti membri, tra cui, per il nostro Paese, l’AIAS di Monza, l’Associazione Genitori Tosti in Tutti i Posti e l’Associazione Clelia, COFACE-Disability si batte in sostanza per la piena attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e per fornire cure e servizi sufficienti e appropriati, servizi di aiuto vicino a casa e a domicilio per le persone con esigenze di supporto e per le loro famiglie, da mettere a disposizione in tutti gli Stati membri e per armonizzare le risorse, l’assistenza e le disposizioni all’interno dell’Unione Europea.
«Difendiamo la necessità di sviluppare infrastrutture di assistenza pubblica – si legge nel sito dell’organizzazione – a sostegno delle persone con disabilità e delle loro famiglie, seguendo un ciclo di vita, un approccio di tutta la famiglia, promuovendo una vita indipendente e un’inclusione significativa dalla nascita alla vecchiaia. Questo include la fornitura di servizi che rispondano ai bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, ma anche alla rimozione delle barriere nei servizi tradizionali».

Martedì 28 marzo a Monza, a cura dell’AIAS locale, COFACE Disability terrà l’incontro tra esperti denominato Educazione inclusiva per un’Europa inclusiva, che viene presentato così: «Recenti azioni dell’Unione Europea, come la Garanzia per l’infanzia, la Strategia sui Diritti delle Persone con Disabilità e la Strategia per l’Assistenza hanno rinnovato l’impulso al rafforzamento del sistema educativo, per una maggiore inclusione e resilienza. Partendo quindi dai risultati della nostra conferenza del 2018 sui sistemi educativi sostenibili e a prova di futuro, del webinar Disability back-to-school del 2020, delle diverse pratiche evidenziate nel rapporto Shift 2021 e dell’esperienza dei nostri membri, durante l’incontro del 28 marzo prenderemo il sistema italiano come punto di partenza per la discussione con i pari europei, riunendo organizzazioni di famiglie di persone con disabilità e fornitori di servizi, professionisti dell’istruzione, persone con disabilità e le loro famiglie e responsabili politici di diversi Paesi, per esaminare le azioni chiave utili ad implementare l’educazione inclusiva in linea con la Convenzione ONU e con il Commento Generale n. 4 del Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».

«Miriamo ad applicare – concludono da COFACE Disability – un’educazione che costruisca una vita indipendente e un’inclusione significativa nella società, un’istruzione inclusiva dal punto di vista del corso della vita, vale a dire oltre l’istruzione obbligatoria, il tutto osservando il continuum dei servizi tra istruzione formale e non formale con un’ulteriore attenzione alla cultura e allo sport. Ci auguriamo pertanto l’incontro di Monza favorisca l’innovazione e il trasferimento di conoscenze tra le organizzazioni della società civile, crei nuove sinergie tra i membri di COFACE e i nostri membri, oltreché con le principali parti interessate italiane ed europee, contribuendo a sistemi educativi più inclusivi in Europa».

Fonte: superando.it