Solo 26 i Comuni che hanno aderito alla Piattaforma Unica Nazionale

Immagine logo carrozzinaI COMUNI ATTUALMENTE ADERENTI
Abbiamo detto che la piattaforma funziona solo se in primis i Comuni decidono di aderirvi. Al momento in cui scriviamo, ovvero a febbraio 2023, la piattaforma conta solo 26 comuni aderenti alla sperimentazione in tutta Italia, distribuiti tra Veneto, Lombardia, Toscana, Sardegna, Marche, Puglia, Piemonte, Friuli, Liguria, lazio.
I Comuni che hanno aderito alla sperimentazione sono in grado di riconoscere le targhe registrate alla Piattaforma, mentre in tutti gli altri Comuni che ancora non hanno aderito alla sperimentazione, continueranno a valere le modalità operative precedenti.
Consigliamo sempre di consultare i servizi informativi del Comune di riferimento per avere indicazioni sulle altre eventuali modalità di accesso.

L’APPELLO ALL’ANCI E AI COMUNI
L’auspicio è che sempre più Comuni aderiscano a questo strumento che potrà facilitare la mobilità delle persone con disabilità, contribuendo ad alleggerirne le incombenze burocratiche.
Allo scopo, proprio in questi giorni, il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, hanno firmato una lettera indirizzata al presidente dell’Anci (Associazione dei Comuni Italiani ), Antonio Decaro, chiedendo che l’Associazione possa farsi promotrice dell’adesione alla piattaforma.
“L’adesione alla piattaforma – spiegano Salvini e Locatelli – produrrà effetti positivi tangibili che riguarderanno anche gli stessi Comuni che vi aderiranno, con una semplificazione della procedura normalmente necessaria per l’accesso alle zone a traffico limitato e quindi anche ai parcheggi riservati all’interno delle ztl. Si tratta di garantire a tutte le persone con disabilità di poter circolare più agevolmente su tutto il territorio e, in particolare, ad ogni Comune di garantire la mobilità controllando le targhe attraverso le telecamere e lo scambio di dati. L’adesione alla piattaforma da parte di tutti i Comuni è fondamentale e non può attendere oltre. Insieme ad Anci incentiveremo, dunque, l’adesione dei Comuni e il diritto dei cittadini più fragili di poter circolare liberamente e usufruendo dello stesso diritto in maniera omogenea su tutto il territorio”.

articolo completo su: disabili.com