Disabilità, la Regione Piemonte abbatte le barriere architettoniche: “Oltre 850mila euro per i Comuni piemontesi”

Oltre 850mila euro saranno ripartiti alle amministrazioni comunali piemontesi per incentivare la progettazione dei “Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche“, i cosiddetti P.E.B.A.. A determinarlo è l’ultima Dgr della Regione Piemonte che, come spiegato dell’assessore alle Politiche sociali e disabilità Maurizio Marrone, permetterà di accedere alle risorse statali del «Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità».

Eliminare tutte le barriere che impediscono alle persone con disabilità di accedere in pieno agli spazi e ai servizi delle nostre città è un dovere di civiltà che merita la massima priorità politica – dichiara Marrone – daremo ai comuni piemontesi risorse per intervenire concretamente con mappature aggiornate e operative“.

I PEBA sono disciplinati dalla Legge 41/1986 che ha stabilito, per le amministrazioni, l’obbligo di dotarsi di piani di eliminazione delle barriere architettoniche per gli edifici pubblici esistenti non adeguati alle disposizioni in materia. Successivamente la normativa nazionale ha esteso l’ambito di applicazione del PEBA agli interventi di adeguamento degli spazi urbani, con particolare riferimento alla realizzazione di percorsi accessibili, all’installazione di semafori acustici, alla rimozione della segnaletica che ostacola la circolazione. Ha inoltre imposto l’adeguamento dei Regolamenti Edilizi alla normativa e introdotto i piani di mobilità regionali, da coordinarsi con i piani di trasporto predisposti dai Comuni.

Per consentire l’utilizzo delle risorse assegnate alla Regione Piemonte, pari a euro 865.117,79, sarà adottato un criterio di ripartizione basato sulla suddivisione dei Comuni piemontesi in fasce di popolazione, attribuendo alle amministrazioni che ne facciano richiesta il contributo fisso in base ad ogni fascia:

1. Comuni con popolazione tra 5.000 e 20.000 abitanti, contributo di euro 8.000;

2. Comuni da 20.001 a 40.000 abitanti, contributo di euro 10.000;

3. Comuni da 40.001 a 106.000 abitanti, contributo di euro 15.000;

4. Comuni con popolazione superiore ai 105.000 abitanti, contributo di euro 20.000;

5. Comuni da 4999 a 1000 abitanti, contributo di euro 4.000;

6. Comuni con una popolazione inferiore ai 1.000 abitanti, contributo di euro 2.000.

Il vicepresidente della Regione Fabio Carosso e l’assessore regionale alle Politiche della Casa, Chiara Caucino sottolineano: “Purtroppo, nonostante gli sforzi adottati in questi anni, il problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche, specie nelle aree più degradate dove spesso insistono gli edifici di edilizia pubblica residenziale, rimane un vulnus. Occorre impegnarci sempre di più per aumentare il benessere dei più fragili, eliminando tutti quegli ostacoli che, di fatto, impediscono una vita normale. In questo senso i più di 850 mila euro che arriveranno in Piemonte rappresentano un’opportunità fondamentale, che è nostro compito gestire nel migliore dei modi. II livello di civiltà di un popolo si misura sulle attenzioni che riserva ai disabili”.

Fonte: torinoggi