Per rendere sempre più accessibile il web alle persone con disabilità visiva

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Un accordo di collaborazione è stato stipulato nei giorni scorsi tra il CSI Piemonte (Consorzio per il Sistema Informativo) e l’UICI Piemonte (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), finalizzato a rendere sempre più accessibili i servizi digitali della Pubblica Amministrazione, anche ai cittadini e alle cittadine con disabilità visiva.

«Oggi – commenta Franco Lepore, presidente dell’UICI Piemonte – le barriere non sono più solo nei luoghi fisici, ma anche sul web inteso in tutte le sue forme. Cercare infatti informazioni su un servizio, richiedere online un certificato, sono ormai semplici operazioni che però, per le persone con disabilità visiva, rischiano di essere impossibili a causa dell’inaccessibilità di molti siti internet e applicazioni mobili. Con questo accordo vogliamo dunque mettere a disposizione del CSI Piemonte la nostra esperienza e la nostra competenza al fine di pensare insieme a delle soluzioni utili a rendere i servizi digitali sempre più accessibili, se è vero che l’accessibilità digitale non deve essere considerata come una gentile concessione, ma rappresenta un diritto sancito dalla legge, per favorire la piena inclusione delle persone con disabilità».
«Ci fa molto piacere – aggiunge Pietro Pacini, diorettore generale del CSI Piemonte – che l’UICI abbia scelto di collaborare con noi. Lavoriamo per realizzare servizi digitali facili da usare, grazie alla competenza acquisita negli anni nei campi dell’usabilità e dell’accessibilità, settori chiave per il nostro Consorzio. L’obiettivo è continuare a progettare servizi web sempre più innovativi a disposizione di tutti i cittadini e le cittadine, per una società sempre più inclusiva».

Grazie dunque a questa collaborazione e a quelle future che nasceranno, l’idea di base è quella di potersi confrontare con le persone che quotidianamente affrontano l’accessibilità reale e vissuta. L’accordo tra CSI e UICI Piemonte, infatti, ha l’obiettivo sia di capire come le soluzioni adottate nei prodotti realizzati dal CSI si possano adattare alla fruizione da parte di persone con difficoltà visive, sia di migliorare l’accessibilità raccogliendo spunti e suggerimenti.
Il CSI, ad esempio, avrà l’opportunità di raccogliere indicazioni utili su come le tecnologie assistive vengono realmente utilizzate e come queste si comportano sui servizi che sviluppa. «A volte – sottolineano in tal senso dall’UICI Piemonte – può bastare definire correttamente l’etichetta di un campo per agevolare la consultazione di un servizio oppure ricorrere a un colore diverso, per fare risaltare maggiormente un’azione che l’utente è chiamato a compiere».
Per tutto ciò, quindi, il CSI ha deciso di aprire un canale diretto di ascolto con le Associazioni rappresentative di persone con diverse disabilità, invitandole a collaborare, per acquisire appunto una panoramica sempre più esaustiva di come esse effettivamente consultino e utilizzino siti web e servizi online e quali problematiche riscontrino.

Fonte: superando.it