Le parole e i concetti giusti per parlare e scrivere di disabilità

Realizzata da Intesa Sanpaolo, insieme all’Ufficio per le Politiche in favore delle Persone con Disabilità e all’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), con la collaborazione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, è stata presentata nei giorni scorsi alla Camera la guida Le parole giuste. Media e persone con disabilità, liberamente tratta e riadattata al contesto italiano dalla Disability Language Style Guide del Centro Nazionale di Disabilità e Giornalismo dell’Università statunitense dell’Arizona.
«L’aspirazione di questa guida – si legge nell’introduzione di Stefano Lucchini di Intesa Sanpaolo – è favorire il più possibile una trattazione consapevole dell’argomento disabilità, facilitando l’utilizzo dei termini più rispettosi. Specificatamente pensata per chi scrive – giornalisti, comunicatori e altri professionisti che intendano esporre questi temi con correttezza e sensibilità -, essa vuole essere uno strumento di lavoro pragmatico e di facile consultazione».

Sono fondamentalmente quattro le sezioni in cui è ripartita la pubblicazione, vale a dire innanzitutto le otto Linee guida utili a un adeguato approccio al tema della disabilità la prima delle quali fa già intendere le caratteristiche generali del messaggio che si intende diffondere: «Chiedere sempre alla persona con disabilità di esprimere il suo personale punto di vista sui fatti, anche quando questa sia rappresentata da persone terze (es. genitore o altro familiare) e cogliere sempre la sua volontà rispetto al modo in cui preferisce essere rappresentata, anche  sull’indicazione specifica di riferimenti alla propria condizione di salute».

Vi sono poi una serie di Concetti e parole chiave, elencati in ordine alfabetico, ossia AbilitazioneAccessibilitàAccomodamento ragionevoleAgenda ONU 2030AutodeterminazioneAutorappresentanzaBarriereConvenzione ONU sui Diritti delle Persone con DisabilitàDeistituzionalizzazioneDisability managerDiscriminazione basata sulla disabilitàEasy to ReadEmpowermentFacilitatoriICFInclusioneIstituzionalizzazioneLibertà di espressione, opinione e accesso all’informazioneModello della qualità della vitaModello si approccio alla disabilitàMulti discriminazioneNecessità di sostegnoPari opportunitàPartecipazionePersone con disabilitàProgetto individuale e personalizzato di vita per le persone con disabilità (art. 14, Legge 328/2000)Progettazione universaleSegregazioneStigma.

La terza sezione, invece, si intitola Il lessico giusto e comprende le vociAffetto da/Colpito da/Vittima di/Soffre diAnimale da assistenza/Cane guida/Cane per non vedenti/ServizioAnormale/AnomaloAutisticoBalbuzie/TartagliamentoCieco/Cieco assoluto/Cieco parziale/Non vedente/IpovedenteCostretto su una sedia a rotelle/Ridotto su una sedia a rotelleDeformeDemente/DemenzaDifetto genetico/Malattia geneticaDisabileDislessico/Disgrafico/Disortografico/DiscalculicoDiversamente abile/DiversabileFolle/Infermo/Maniaco/Pazzo/Pazzoide/Psicopatico/SquilibratoFragileGrave/Moderato/LieveHandicap/Handicappato/Portatore di handicapInvalido/InabileManicomioMongoloideMutilato/AmputatoNano/Nanismo/NanettoNonostante sia disabileOspite/UtentePaziente/MalatoPersona senza disabilitàRitardato/Ritardato mentale/Minorato/Debole/Debolezza mentale/Deficiente/Deficienza mentaleSordo/SorditàSordomutoStato vegetativo/Vegetale/Comatoso/IncoscienzaVulnerabileZoppo/Zoppicante/Storpio.

La quarta parte, infine, concerne Alcune diagnosi che possono determinare una condizione di disabilità in chiave di Convenzione ONU, divisa a propria volta in Diagnosi relative alla sfera psichicaDiagnosi relative all’apparato locomotore e Disturbi del neurosviluppo-disabilità-DSA. (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile la guida Le parole giuste. Media e persone con disabilità.

Fonte: superando.it