PNRR e disabilità: pubblicata la direttiva alle Amministrazioni

Nella Gazzetta ufficiale di ieri (n. 74 del 29 marzo 2022) è stato pubblicato il decreto del 9 febbraio 2022 che reca la “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”. Il decreto è stato emanato dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La direttiva parte dall’assunto che “l’attenzione per le persone con disabilità caratterizza tutto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (…), interessando trasversalmente differenti misure e comportando un impegno trasversale da parte di più amministrazioni competenti.”

Conseguentemente vengono indicati alle amministrazioni i principi specifici a cui adeguarsi nella realizzazione di progetti, riforme e misure che, come noto, sono cospicuamente finanziati dalle risorse rese disponibili dal PNRR.

Per circoscrivere e indirizzare le relative attuazioni il documento richiama atti di rango sovranazionale (Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, Strategia UE per i diritti delle persone ‎‎con disabilità 2021-2030, Obiettivi di sviluppo sostenibile e la conseguente Agenda 2030 (SDG)), ma anche alcune disposizioni italiane già vigenti (legge 104/1992, legge 68/1999, legge 4/2004, legge 13/1989, legge 67/2006, decreto legislativo 66/2017) soprattutto per meglio enucleare i principi che dovrebbero essere rispettati dalle amministrazioni pubbliche.

I principi sono dunque quattro: l’accessibilità, la progettazione universale (“Design for All”), la promozione della vita indipendente e il sostegno all’autodeterminazione; la non discriminazione.

Il principio dell’accessibilità è richiamato anche a proposito di “cittadinanza digitale e digitalizzazione della PA, tale principio andrà declinato prevedendo la totale fruibilità sia delle soluzioni informatiche già in dote alla PA, che delle soluzioni informatiche acquisite, siano esse nativamente predisposte all’accessibilità, ovvero all’uso diretto o con l’ausilio di tecnologie assistive che siano adeguate alle persone con disabilità.”

Ma è anche ripreso facendo riferimento agli investimenti in materia di trasporto locale sostenibile e mobilità sostenibile e sollecitando l’adozione di soluzioni, veicoli, servizi di supporto accessibili alle differenti disabilità.

Evidenziamo questo particolare aspetto anche perchè, proprio in questi giorni, è all’esame delle Camere lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/882 sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi, non privo di coni d’ombra circa gli ambiti applicativi e soprattutto alle scadenze che andrebbero ben oltre il termine del PNRR.  (Atto del Governo, n. 362)

Ma quali dovrebbero essere gli strumenti e le garanzie per il pieno recepimento di questi principi? La direttiva richiama l’importanza generale delle forme di consultazione pubblica nei processi decisionali e progettuali. In tal senso “le Amministrazioni titolari dovranno quindi garantire forme adeguate di consultazione delle associazioni rappresentative delle persone con disabilità.”

L’altro strumento dovrebbe essere quello del monitoraggio anche preventivo. La direttiva prevede formule dichiaratamente molto “leggere”, predisponendo anche due moduli molto semplici che dovrebbero essere redatti (uno ex ante e uno ex post) dalle amministrazioni titolari di progetti, interventi o misure e che dovrebbero indicare come i quattro principi vengono centrati e garantiti o se non è possibile realizzarli.
Il compito di monitoraggio viene affidato all’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità (OND), istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La direttiva non reca indicazioni circa le situazioni in cui vi siano ingiustificate violazioni dei principi richiamati, né azioni che posso essere assunte nel caso di comportamenti omissivi da parte delle amministrazioni. Non sono indicate nemmeno formule utili al cittadino per segnalare eventuali violazioni.

Fonte: agenziaiura.it

(ca/la)