Nuovo Bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche

La Legge di Bilancio 2022 approvata dal Senato prevede una nuova detrazione del 75% da applicare alle spese per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

 

Per tutto l’anno 2022 oltre al superbonus 110% come trainati, gli interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti potranno godere di una detrazione fiscale del 75% che potrà essere utilizzata:

·         direttamente in dichiarazione dei redditi (in 5 quote annuali di pari importo);

·         mediante le opzioni alternative (sconto in fattura e cessione del credito) di cui all’art. 121 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio).

La misura fa parte delle novità introdotte nella riformulazione del testo da parte della Commissione Bilancio del Senato del 21 dicembre 2021.

Tra le condizioni da rispettare, nel caso in cui gli interventi non rientrino nel superbonus 110 per cento, c’è un requisito oggettivo: i lavori devono essere realizzati su edifici esistenti.

A prevederlo è l’attuale bozza di Legge di Bilancio 2022 approvata dal Senato che all’art. 1, comma 42 aggiunge al Decreto Rilancio l’art. 119-ter recante “Detrazione per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche”.

Limiti di spesa
Le spese per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche effettuati su edifici già esistenti devono essere sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

La detrazione del 75% delle spese sostenute è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a:

·         50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;

·         40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;

·         30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

 

Per la conferma ufficiale sulle novità è comunque necessario attendere l’approvazione da parte del Senato, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, e il via libera della Camera, previsto tra il 28 e il 30 dicembre