Torino Città Universitaria

A Torino sono presenti due importanti Università in grado di garantire un’istruzione di alto livello a quasi 113.000 studenti (a.a 2019/2020): Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino. Le Università torinesi hanno una rilevante esperienza in ambito ricerca e sviluppo e di collaborazione con le imprese e sono coinvolte in importanti reti di relazioni internazionali.

L’Università degli studi di Torino, fondata nel 1404, è una delle più antiche e prestigiose in Italia. Oggi istruisce oltre 77.500 studenti (2020), di cui il 23% provenienti da fuori Regione ed in particolare 4.800 stranieri. Ha oltre 1100 iscritti a corsi di Dottorato ( 31/12/2019 ). Ogni anno si laureano circa 13.900 studenti, di cui 9.400 di primo livello e 4.500 di secondo livello (2019).

L’offerta formativa si articola in 69 corsi di Laurea triennale, 77 corsi di Laurea Magistrale, 9 corsi di Laurea ciclo unico (a.a 2019/2020). Ha oltre 500 accordi di cooperazione con Atenei esteri di circa 80 paesi, 17 corsi di studio sono erogati interamente in lingua inglese (a.a 2019/2020). Seconda università in Italia secondo il ranking di Greenmetric e quarta secondo il ranking di ARWU Shanghai, indici di sostenibilità. Ha un ricavo di circa oltre 15 milioni l’anno per attività di ricerca e consulenza su commessa (2019).

L’Università degli Studi, ad oggi collocata in molteplici sedi sparse in tutto il territorio cittadino, ha anch’essa in programma interventi mirati alla riorganizzazione funzionale degli spazi. In particolare, ha in programma di ampliare il Polo scientifico di Grugliasco, dove sono già presenti i Dipartimenti di Scienze agrarie, forestali ed alimentari e di Scienze veterinarie, creando la nuova Città delle Scienze, nella quale saranno trasferiti anche i Dipartimenti di Chimica, Scienze della vita e biologiche e Scienze della Terra. Così facendo si creerà un hub scientifico di livello internazionale con un importante focus sulla ricerca, favorendo un incremento di efficienza, attrattività e competitività. Il nuovo polo si estende per una superficie di 121.660 mq, l’inizio dei lavori è previsto per la primavera 2021 con una durata di 3 anni al completamento delle opere. L’investimento complessivo è di circa 160 milioni di euro. Il nuovo Campus, porterà a un significativo aumento della popolazione universitaria a Grugliasco ovvero dalle attuali 5.000 unità fino alle oltre 10.000.

La Città della Scienza così costituita è pensata in stretta relazione alla nuova Città della Salute che sorgerà a Torino nell’area Avio – Oval, avente una superficie territoriale di 313.725 mq. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo Ospedale di altissimo livello che riunirà le competenze e le specializzazioni nelle quattro principali strutture ospedaliere della città: Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita e CTO ed ospiterà anche la facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università degli Studi di Torino. L’obiettivo del progetto è costruire un hub ospedaliero integrato che coniughi assistenza sanitaria, didattica e ricerca di alto livello. Nell’ambito del progetto, lo spazio destinato alla didattica è di circa 31.000 mq per ospitare 5.000 studenti; a questo si unisce un centro di ricerca universitaria di circa 10.000 mq in grado di ospitare un migliaio di persone. Per i servizi di foresteria per gli ospiti in permanenza temporanea sono previsti 190 posti alloggio in un polo della residenzialità d’ambito avente una superficie di 8.000 mq. l valore complessivo del progetto è di oltre 650 milioni di euro.

Il Politecnico di Torino, fondato nel 1906, è riconosciuto in tutto il mondo come un centro di altissimo livello per la formazione e la ricerca nei settori dell’Ingegneria e dell’Architettura, fortemente votato all’innovazione ed alla ricerca con importanti legami con il mondo industriale. Nel 2020 risulta la quarantunesima Università tecnica al mondo in base al QS World University ranking e la trecentottesima al mondo rispetto ad altre 1600 università. il Politecnico nel 2020 è entrato a far parte nel top 26% a livello mondiale.

La condizione occupazionale dei laureati di I e II livello, a un anno dalla laurea, è del 95,5%, 71,7% sulla media nazionale (Almalaurea 2020 - def.Istat - forze di lavoro), posizionando il Politecnico come quattordicesima università al mondo per il tasso di occupazione dei laureati.

Gli studenti immatricolati nell’a.a 2018/2019 sono stati circa 35.700. Il 68% degli iscritti proviene da fuori regione (52% da altre regioni, 16% dall’estero – da 115 paesi, di cui 22% dalla Cina). Ha mediamente 700 iscritti a corsi di Dottorato. Ogni anno si laureano circa 6.700 studenti, suddivisi equamente tra primo livello e secondo livello.

L’offerta formativa si articola in 23 corsi di Laurea triennale e 30 corsi di Laurea Magistrale. 23 percorsi di studi sono interamente erogati in lingua inglese. Ha 413 accordi di cooperazione con università straniere. Ha un ricavo di circa 18 milioni di € per attività di ricerca su commessa, in riferimento al bilancio del 2018. Dal 2014 ha partecipato ha 255 progetti europei e internazionali per un ricavo complessivo di 82 milioni, a 199 progetti Horizon 2020 per un ricavo complessivo di 76 milioni ed un tasso di successo del 16% ed 176 progetti nazionali e regionali per un ricavo complessivo di 29 milioni di euro.

La costante crescita degli spazi necessari alle Università ha un rilevante impatto sulla struttura urbana della città. Il Politecnico di Torino, situato nel cuore della città, si sviluppa in 300.000 mq tra il campus di ingegneria in corso Duca degli Abruzzi e la Cittadella Politecnica. Storicamente occupa anche una parte dell'antico Castello del Valentino, dedicata alla Facoltà di Architettura.

Il nuovo Masterplan del Politecnico prevede un ulteriore sviluppo dell’area del Valentino con la creazione di un Campus di Architettura. Il progetto troverà spazio nell’ex area Torino Esposizioni che sarà così riqualificata, occupando uno spazio di circa 19.000 mq per un investimento prossimo ai 50 milioni di Euro.

Anche l’area della Cittadella Politecnica, destinata al Campus di Ingegneria, sarà riorganizzata per una maggiore efficienza e fruibilità della stessa ed, in particolare, sarà realizzato un ampio parcheggio interrato di 20.100 mq per un investimento di circa 25 milioni di Euro. Inoltre è previsto l’ampliamento del campus con la realizzazione di nuovi edifici, in particolare:

  • nuove aule per uno spazio di 3600 mq ed un investimento di 13 milioni di Euro, ospitando Quattro aule gradonate da 300 posti, quattro aule piane da 150 posti e servizi come le due sale studio.

  • una “Casa del Welfare” per servizi e spazi dedicati agli studenti nell’area ex OGR, un investimento di circa 8 milioni di euro per un’area di circa 1800 mq.

  • il Learning Center del Politecnico è un importante tassello del rinnovamento degli spazi che integra didattica e ricerca. Infatti, attraverso la partnership con la Fondazione Cottino, l’edificio accoglierà il primo campus dedicato all’impact education in uno spazio di circa 4000 mq per un investimento di circa 10 milioni di Euro.

  • la Digital Revolution House, in prossimità dell’Energy center, è dedicata all’innovazione tecnologica e digitale per uno spazio di 7.715 mq più 2.000 mq di parcheggio interrato, con un investimento complessivo di 22 milioni di euro.

  • Una nuova biblioteca di Ingegneria di respiro internazionale con annesso centro culturale per uno spazio di circa 14.000 mq ed un investimento di circa 80 milioni di Euro.

I fabbricati di Corso Duca degli Abruzzi e della Cittadella Politecnica occupano uno spazio complessivo di oltre 300.000 mq. L’investimento complessivo degli interventi in programma su fabbricati in tali aree nel triennio 2020-2022 è di circa 96 milioni di €.

Tra le due istituzioni universitarie sussistono importanti accordi di collaborazione: il 9 gennaio 2019 Università degli Studi di Torino e Politecnico hanno siglato un Patto per rilanciare e sviluppare il territorio. Sempre nell’ambito della cooperazione tra i due Atenei è stato costituito nel dicembre 2018 il nuovo Competence Center, dedicato alle attività di ricerca e sviluppo concernenti l’advanced manufacturing, al quale partecipano 23 imprese private leader nell’innovazione.

Grazie all’attrattività ed alla competitività delle Università cittadine, circa 40.000 studenti fuori sede hanno la necessità di trovare una sistemazione a Torino ed il numero cresce ogni anno, il che ha un impatto importante sulla domanda di posti letto, in special modo nelle aree cittadine centrali e vicine alle sedi universitarie.

Nelle residenze universitarie gestite a Torino da EDISU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte) si ha oggi una disponibilità di circa 2.000 posti letto complessivi.

In conclusione, i due Atenei cittadini sono ritenuti fondamentali asset e driver dello sviluppo locale a tutto tondo.