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Castello di Rivoli

Da imponente Residenza Sabauda a Museo d'Arte Contemporanea. Oggi il Castello è il risultato di una straordinaria fusione di stili.

Il Castello di RivoliVisualizza nella cartina

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Il primo nucleo forticato, in posizione strategica sulla sommità della collina, risale all'anno Mille.

Nel 1559 stabilì qui la propria residenza, accolto trionfalmente dalla cittadinanza, il duca Emanuele Filiberto che affidò i lavori di restauro all'architetto Ascanio Vittozzi cui seguirono Carlo e Amedeo di Castellamonte.

Nel 1644 venne costruita la "Manica Lunga" destinata a divenire Pinacoteca dei Savoia. Dopo il 1706 e i danni arrecati dai saccheggi dei francesi, fu affidato a Filippo Juvarra l'incarico di riprogettare la dimora per riportarla ai fasti di una reggia grandiosa. Del suo scenografico progetto rimane un moncone tronco e le strutture di base incompiute evidenziano l'interruzione dei lavori che peraltro consentirono la conservazione della "Manica Lunga", unica testimonianza dell'edificio seicentesco.

Nel 1800 il Castello cambiò destinazione e fu poi venduto al Comune di Rivoli nel 1883. Durante l'ultimo conflitto mondiale fu teatro di ripetuti furti di arredi.

La decisione di destinare il Castello a Museo di Arte Contemporanea fu presa nel 1978 e la progettazione venne affidata all'archietto Andrea Bruno, il quale diede vita a uno spazio affascinante e sorprendente, riuscendo a far dialogare forme, strutture e decorazioni del Seicento e del Settecento con il gusto e la cultura contemporanea (percorso verde).

Il Castello di Rivoli fa parte dei “Percorsi d’arte e di cultura”:
Percorso Grigio
Intorno a Torino: Residenze Reali e dimore nobiliari

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Infopiemonte - Torinocultura - Via Garibaldi angolo Piazza Castello
Orario: tutti i giorni 10.00-19.00 (chiusura vendite e prenotazioni ore 18.00)
Numero Verde: 800.329.329 (attivo tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00)
Si consiglia, quando possibile, di verificare le informazioni direttamente sul sito di ciascun museo.
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