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ART&SOUND NIGHT
 
a cura di Olga Gambari

ANTONELLA MORABITO

Domodossola (VB) 1983
Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino

lellykelli@libero.it

COLLETTIVE
2006. Mithos, Accademia Albertina di Belle Arti, Torino
2005. 96°Step, Accademia Albertina di Belle Arti, Torino
2004. Mail-Art International, Museo Internazionale dell’Immagine Postale, Belvedere Ostrense (AN)
2004. Arte e Mestieri, centro commerciale 8Gallery, Torino
2006. Costumi per performance in “Week-end delle arti performative”, centri TOeTU, Torino
2006. Costumi per spettacolo teatrale “Ubu Re” per la compagnia La Tromba del Trambusto, piazza San Carlo, Torino
2003. Copertina per il romanzo “Ombre” di Elisa Nunziatini Salhi, edizione Montedit, Torino

La memoria è fatta di dettagli, di cose che vengono estratte dal flusso dei ricordi e salvate. Particolari trasformati in contenitori che, al momento del bisogno, possano trar fuori dall’oblio trame vissute. Antonella Morabito è una giovane artista che si misura con il passato e il presente, per poter diventare adulta. Un’infanzia biografica ancora molto invadente ma sintetizzata in immagini, che Antonella traduce in oggetti. Il primo lavoro era un Autoritratto: una partenza per fare il punto sul sé. Ne veniva fuori una stoffa cucita, con una sorta di ferita al centro, punti, filo, spille, tessuto rattrappito e una lametta presa dentro. Poi mobili trovati in giro, guardandosi attorno, i più comuni, issati al muro con corde, legati in una postura cubista, impossibili da usare eppure appena spostati dal nostro piano di normalità. Legami sospesi come moniti, ma anche ex voti. Un altro modo di cucire il mondo, dopo se stessi, in un rituale che si sviluppa come una riflessione, con un principio di appropriazione manuale. Alla fine l’artista ha fatto i conti con l’infanzia, traducendo un concetto astratto in qualcosa di concreto. Dentro a un comodino ha rinchiuso e schiacciato un pupazzo a forma di coniglio con le dimensioni del proprio corpo, per mettere via qualcosa ormai lontano ma da conservare. Il coniglio ci guarda dallo sportello aperto, mentre si sente un lieve odore di naftalina, e ognuno pensa a dove sarà andato a finire il proprio giocattolo preferito.

ANTONELLA MORABITO


Autoritratto
, 2005 – Cucitura e lametta su stoffa, 250x80 cm


Legami
, 2006 – Installazione (sgabello e corda)


Legami, 2006 – Installazione (mobiletto e corda)


Legami
, 2006 – Installazione (sedia e corda)


Coniglio, 2006 – Installazione, tecnica mista