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ART&SOUND NIGHT




 


La dodicesima edizione della rassegna Nuovi Arrivi rinnova un appuntamento che è ormai una piacevole costante del programma Torino Arte Contemporanea.
Insieme a Luci d’Artista, Artissima, alle mostre della GAM nel grande spazio di Torino Esposizioni, del Castello di Rivoli, della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, a In Sede presso gli uffici dell’Assessorato alla Cultura e a tanti altri eventi che si realizzano nel mese di novembre, Nuovi Arrivi contribuisce ad affermare sempre di più Torino come capitale dell’arte contemporanea, proponendo ogni anno un significativo spaccato della creatività emergente.
Quest’anno i 6 giovani selezionati si sono confrontati sul tema dell’a-normalità e, nel farlo, hanno condiviso esperienze e riflessioni, idee e linguaggi artistici tanto da arrivare a proporre, parallelamente ai propri lavori, un’opera comune. Mi sembra che questo sia un segnale importante per una rassegna in perenne crescita che con il passare degli anni si pone non soltanto come rilevante vetrina per giovani artisti, ma anche come stimolo per la ricerca, confermando la vocazione di Torino ad essere luogo di sperimentazione.

Fiorenzo Alfieri
Assessore alla Cultura e al 150° dell’Unità d’Italia

 

Ha raggiunto la dodicesima edizione la rassegna Nuovi Arrivi e, come era già avvenuto nel 2005, anche quest’anno l’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino ha scelto come sede l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino. Una location più che mai azzeccata, perché in questo modo le opere di sei giovani artisti emergenti, selezionati con acribia e passione da Olga Gambari, sono esposte all’interno di un Istituto di Alta Cultura che ha come mission prioritaria la formazione di giovani artisti. Così facendo i primi e i più attenti spettatori saranno proprio gli studenti dell’Accademia e forse non è un caso che in questa XII puntata sia assai aumentato il numero di autori che si sono formati o che ancora frequentano i corsi di Pittura, Scultura, Decorazione, Grafica e Scenografia all’Albertina.
In qualità di direttore, da poco più di un anno, dell’Accademia di Torino rivolgo quindi un sentito, riconoscente grazie all’Assessore alla Cultura del Comune di Torino, Fiorenzo Alfieri, che fin dal primo momento ha sostenuto la mia scelta di portare Nuovi Arrivi all’Albertina, ben comprendendo, nella sua pregressa qualità di docente e dirigente didattico, l’importanza d’inserire quest’evento all’interno di una istituzione dove si formano i futuri talenti. Un grazie particolare va, anche, a Luigi Ratclif e Patrizia Rossello dell’Ufficio Creatività e Innovazione della Città di Torino, che hanno amichevolmente ed entusiasticamente appoggiato l’idea di “fare” Nuovi Arrivi in Accademia. Last but not least un grazie affettuoso all’amica Olga Gambari che ha messo ancora una volta in chiara evidenza le sue doti di curatrice e di talent scout, in grado di dialogare e consigliare artisti in erba, ancora inesperti, scoprendo all’interno dell’Accademia dei talenti nascosti o timidamente appartati,
consentendo così a ciascuno di loro di uscire allo scoperto con una prima mostra che si spera sia foriera di tanti successi futuri. Per tutti valga quindi l’augurio di ritrovarci ancora qui all’Accademia Albertina delle Belle Arti nel 2007 con Nuovi Arrivi tredicesima edizione, numero che porta fortuna!


Guido Curto
Direttore dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino

UN PASSAPORTO PER IL MONDO

Prosegue nel 2006 con la seconda edizione di Passaportoil sostegno di UniCredit Private Banking a Nuovi Arrivi: una borsa viaggio in una capitale europea e un premio d’acquisto per il vincitore, che entra così a fare parte della collezione d’Arte Contemporanea del Gruppo UniCredit.
La partnership quest’anno si arricchisce inoltre di una novità: la realizzazione del work in progressper gli artisti invitati, un lungo lavoro collettivo che ha accompagnato tutta la gestazione della mostra, coordinato in qualità di tutor dall’artista Luigi Gariglio.
In questo modo UniCredit Private Banking promuove la cultura italiana oltre confine e soddisfa un’esigenza fortemente sentita dai giovani: arricchire il proprio percorso di crescita con esperienze di studio e lavoro all’estero.
I risultati ottenuti dai giovani esordienti premiati nell’edizione 2005, Alessandro Gioiello e Eva Frapiccini, testimoniano il valore del soggiorno studio. L’opera di Gioiello entrata in collezione UniCredit è quella realizzata a Berlino, mentre anche per la Frapiccini, accresciuta dall’esperienza di Londra, la commissione UniCredit ha scelto di acquisire l’opera completa presentata a Nuovi Arrivi2005, esposta a Monaco in una mostra di fotografia italiana nell’autunno 2006.
UniCredit Private Banking, con il comune di Torino, nei prossimi mesi incrementerà l’impegno attraverso nuovi progetti di residenza all’estero per giovani artisti di talento sul territorio.

L’arte da sempre rappresenta un insieme di valori. Valori che sono al contempo universali ed estetici, di storia e di cultura, trasmessi dall’immagine delle opere ma anche dal loro significato. E, come i valori più profondi, anche l’arte non ha confini. Non ha confini estetici.
Ma oggi più di ieri non ha neanche confini culturali, perché la contaminazione tra gusti e tradizioni è forse l’elemento che più caratterizza la produzione artistica di questi anni.
La velocità della comunicazione e l’universalità dei linguaggi hanno fatto sì che opere ed esperienze, stili e segni, tecniche e strumenti siano patrimonio di tutti. Soprattutto dei giovani artisti che da questo grande dialogo, da questo grande scambio, attingono linfa vitale.
Il gruppo UniCredit ha da tempo avviato progetti di alto profilo sull’arte, in particolare quella contemporanea. In questo contesto, è per UniCredit Private Banking naturale ribadire il supporto a Nuovi Arrivi sostenendo la seconda edizione di Passaporto.
Così come attraverso le proprie filiali, attraverso la galleria virtuale di internet, attraverso le collaborazioni con i grandi musei e istituti in Italia cerchiamo di diffondere e sostenere l’arte, allo stesso modo con Passaporto e il Premio Acquisto di un’opera desideriamo mettere in condizione i giovani nostri talenti di emergere ed essere attori principali della grande contaminazione artistica di cui parlavo. Ma anche di entrare a far parte di un sistema di relazioni vistose e proficue per il loro talento e di trasformarsi essi stessi in ambasciatori di tale talento per aiutare a creare nuovi e interessanti “giovani artisti”.
Ma vogliamo essere anche un aiuto concreto ospitando, a livello di Gruppo, le loro opere premiate nella nostra collezione internazionale in modo da valorizzare ulteriormente il nostro sistema culturale.
Torino, il suo territorio, il nostro paese stanno sempre più diventando un luogo dove si sperimenta e si crea la nuova arte contemporanea di grande livello. E noi insieme alla Città speriamo di poter dare un contributo fattivo perché in futuro tutto questo sia sempre più vero e di valore.

Luigi Guidobono Cavalchini Garofoli
Presidente UniCredit Private Banking

CENTRO DOCUMENTAZIONE ARTI VISIVE

Il Centro Documentazione Arti Visive si propone di censire tutti i giovani artisti, inserendoli in un archivio costituito da materiale fotografico delle loro opere e aperto come oggetto di studio ai critici d’arte e agli operatori del settore.
La Commissione, oltre a essere responsabile delle scelte operate, offre la propria consulenza seguendo direttamente l’attività dei giovani e studiandone lo sviluppo creativo anche presso i loro atelier.
I giovani artisti, per essere inseriti nell’archivio, devono avere compiuto il 18° anno di età e non superato il 35° e risiedere, o studiare, o operare in Piemonte.
È necessario far pervenire al Centro Documentazione Arti Visive da un minimo di tre a un massimo di cinque fotografie delle opere, corredate da un curriculum vitae.
Le fotografie devono avere un formato massimo 18 x 24 cm, essere stampate in bianco e nero o a colori, recare sul retro cognome e nome dell’autore, titolo dell’opera, misure, dati tecnici di realizzazione, data di esecuziœone.
L’avere inviato la propria documentazione all’archivio non significa necessariamente acquisire il diritto a esporre.
Il materiale dovrà essere aggiornato ogni due anni.
Nuovi Arrivi è un progetto espositivo rivolto a tutti i giovani che operano, con obiettivi professionali, nel settore delle Arti Visive (pittura, scultura, grafica, fotografia, nuove tecnologie, ecc.).
La selezione per partecipare a Nuovi Arrivi è effettuata da una Commissione di esperti nominati dalla Città di Torino.


Città di Torino - Ufficio Creatività e Innovazione
Centro Documentazione Arti Visive
Via San Francesco da Paola 3, 10123 Torino
tel 011 4430045-30 fax 011 4430048 - www.comune.torino.it/gioart

La dodicesima edizione di Nuovi Arrivi conferma il ruolo che questa manifestazione ha assunto negli ultimi anni: un trampolino di lancio per artisti emergenti.
Infatti, grazie all’attento lavoro di talent scouting intrapreso dalla curatrice Olga Gambari, vengono presentati giovani al debutto della carriera professionale ma che sono in grado da subito di distinguersi attraverso la realizzazione di opere che testimoniano la qualità della ricerca intrapresa da ciascuno.
L’allestimento presso gli spazi dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino assume pertanto un significato che va oltre il semplice utilizzo di una sede ma è attestazione di un tangibile coinvolgimento dell’istituzione che si occupa della formazione nel settore delle arti visive.
Lanormalità è il titolo della mostra ma è anche il tema intorno al quale i protagonisti del progetto hanno sviluppato una ricerca collettiva coordinata dal fotografo Luigi Gariglio, ricerca che si è concretizzata nella creazione di una installazione sonora frutto di una ulteriore riflessione e di nuovi punti di vista.
L’appuntamento si arricchisce con la sezione Zona Arrivi dedicata ai vincitori della passata edizione del premio Passaporto che propongono le opere prodotte da Eva Frapiccini e da Alessandro Gioiello nell’ambito dei loro soggiorni a Londra e Berlino oltre a una foto di Luigi Gariglio, il tutor del work in progress.
La rinnovata collaborazione con UniCredit Private Banking, Gruppo UniCredit conferma pertanto il grande valore di una partnership nella direzione di scelte operative di qualità a sostegno della cultura contemporanea.

Luigi Ratclif
Patrizia Rossello

Ufficio Creatività e Innovazione

 

Proposta per un piccolo gioco:
ciascuno legga il titolo, lanormalità , e pensi a come lo scorpora
mentalmente, a cosa ci vede dentro: l’anormalità o la normalità?
Non ci sono soluzioni ma è un test interessante.

Anormalità. Normalità. Parole che slittano una nell’altra, a cominciare dalla lingua che le pronuncia e l’orecchio che le ascolta. Se provi a leggerle, con l’articolo davanti, suonano uguali, ambigue sin dal suono che emettono, onomatopeiche in maniera diretta riguardo al loro stato e definizione. Non c’è nulla di più anormale della normalità e viceversa. È una questione di punti di vista, di prospettive, sguardi. La realtà è un coacervo di esperienze e percezioni soggettive, che genera realismi paralleli. Una giornata qualsiasi, piena di gesti qualsiasi, naturali e normali. Ma quanti modi ci sono per alzarsi dal letto, per tenere una penna in mano, camminare, fare l’amore, bere un bicchiere d’acqua? Quando si dice “normale” si concorda e accetta una modalità per convenzione, un modello praticabile e collettivo, perché ogni individuo rappresenta un’anomalia allo status. Così partendo da un codice comunicativo accettato, cioè proprio cosa sia normale e cosa non, è partito il lavoro nel gruppo dei giovani artisti di Nuovi Arrivi 2006, arricchito quest’anno da un “workshop” che ha accompagnato tutta la gestazione della mostra, con il coordinamento dell’artista Luigi Gariglio. La forma è stata quella di un vero work in progress, il tema è stato sicuramente stimolato dal fatto che, in tutti e sei, esistono un rapporto e una riflessione sulla sottile inquietudine relativa alla normalità apparente del contesto in cui si vive, ambiente naturale e metropolitano, spazio pubblico e privato. Anche il lavoro di gruppo che in questi mesi si è svolto, concretizzato in un dialogo continuo tra incontri e chat di confronto tra i giovani artisti, ha usato le categorie di a/normalità per creare spunti produttivi verso l’elaborazione di un’opera comune.Via via si sono ripuliti i progetti che nascevano, e si è arrivati all’essenzialità più assoluta di un’attenzione che registra i propri rumori quotidiani. Per chiedersi se sia normale, e viceversa, la guerra o la pace, la vita o la morte, il bianco o il nero, bisogna partire dai gesti più comuni, da ciò che praticamente facciamo, mangiamo, odoriamo, pensiamo mentre ci si interroga sulle grandi questioni esistenziali. Lì è la chiave di lettura, l’inizio dell’incontro e della conoscenza reciproca, per tollerare le altrui a/normalità.Alla fine del cammino appare un’unica grande categoria, lanormalità, dove ogni individuo è compreso e accolto. Condiviso.

Olga Gambari

ANTONELLA MORABITO - ANTONIO LA GROTTA - FRANCESCA RENOLFI - GABRIELE OTTINO - GIORGIO RUBBIO - PIXEL PANCHO
ZONA ARRIVI Alessandro Gioiello - Eva Frapiccini - WORK IN PROGRESS Luigi Gariglio

ARTISTI

dal 10 novembre al 07 dicembre 2006

Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino

INFO

www.comune.torino.it www.regione.piemonte.it www.torinoartecontemporanea.it www.unicreditprivate.it www.comune.torino.it/gioart