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ART&SOUND NIGHT
 

a cura di Olga Gambari

ELENA BIRINGHELLI

Milano 1975
Stage con Mary Ellen Mark e Maurizio Galimberti, Ferdinando Scianna, Mario Cresci. Ha collaborato con le riviste Uovo, Label e Miele.
elenabiri@inwind.it

PERSONALI
2007. Tracce, Piazza dei mestieri, Torino
2005. Sottili e d’argento, con Stefania Ricci, Machè, Torino
2002. Nell’ambito del progetto ZOOART, Cuneo
2001. Ritratto KG7, Big, Torino
COLLETTIVE
2007. Artista segnalata per PagineBianche d’Autore 2007
2007. Paratiissima, Torino
2006. Festival A-more, Progetto di Olocolors, Diamond, Torino
2005. Camera Chiara/Camera Oscura Infected Hotel, Flash Art Fair,
Hotel Sofitel, Bologna
2005. Versus XI, Imbiancheria del Vajro, Chieri (TO)
2003. Giovani artisti s’incontrano, Galleria S.Fedele, Milano
2001. Progetto di MindTheGap, Espace, Torino
2001. Nuovi autori 2001, mostra multimediale inserita nel sito ufficiale
della Fondazione Italiana per la Fotografia
2001. Vieni dentro, Galleria Colangelo, Torino
1999. Fotoesordio, Palazzo delle esposizioni, Roma

Cos’è la realtà, se non un unico sogno, un dato assolutamente soggettivo? Elena Biringhelli trasforma l’apparenza in una magica visione, in un gioco di ombre, apparizioni e sparizioni. Al centro c’è la fotografia, che però l’artista manipola con grande sperimentazione, infrangendone fino in fondo lo statuto di riproduzione stampata. Biringhelli colora, gratta, copre, disegna, aggiunge, trasformando ogni foto di partenza in uno sguardo oltre, aperto sulla dimensione di quello che sta intorno allo scatto. Attorno a noi c’è tutto un mondo di suggestioni, odori, ricordi, emozioni che producono realtà diverse ma parallele, e che caricano ogni immagine di altri elementi visivi, ogni volta, e per ognuno, diversi. Basta provare a guardare. Lei ci invita a farlo, presentandoci il suo immaginario da wunderkammer, come se ci desse gli strumenti per poi continuare da soli. Dipinge con la fotografia, evocando quel fascino suggestivo che avevano i dagherrotipi, illustrazioni del vero più che riproduzioni, sorte nel momento di passaggio storico tra reale raccontato e reale documentato. Parallelamente l’artista crea dei micromondi, piccole scatole dove spesso colloca le immagini elaborate con inchiostro, incisione, punta secca, solventi. Contenitori, valigie da prestigiatore piene di poesia e sorprese. In una contemporaneità dove siamo investiti da una continua inondazione di immagini, informazioni e stimoli, Biringhelli invita, invece, a soffermarsi sulle piccole cose, rendendo preziosa la nostra visione, perché richiede del tempo e dell’attenzione. Così i suoi teatrini, piccole case di bambola, spesso set di video di animazione, che mantengono il sapore del cinema sperimentale. L’artista elabora comunque ogni suo lavoro come una miniatura, qualcosa di molto intimo, dove la fantasia si mescola alla memoria, in un’atmosfera fiabesca. Lavori con la voce bassa ma ammaliatrice, che attirano proprio per questo porsi fuori, in uno spazio proprio.

ELENA BIRINGHELLI


Girotondo
, 2001 - Fotografia e incisione su inchiostro, 30x13,5 cm


Lisbon story
, 2002 - Fotografia e incisione su inchiostro, 50x50 cm


Ragno, Louis Bourgeois
, 2001 - Fotografia e incisione su inchiostro, 50x70 cm


Per una notte, 2007 - Frame video, animazione


Milano A/r
, 2002 - Pigmenti su acetati, fotografia e incisione su inchiostro, 20x30 cm