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ART&SOUND NIGHT


 

 

La rassegna Nuovi Arrivi giunge con successo alla tredicesima edizione e costituisce un importante appuntamento nell’ambito delle attività che da alcuni anni caratterizzano l’autunno torinese dedicato all’arte contemporanea.
Da ottobre a dicembre, infatti, molte sono le mostre e gli eventi che celebrano i più attuali linguaggi artistici e quest’anno l’intera offerta è stata organizzata e ordinata in un programma unitario con un proprio marchio: Contemporary Arts Torino Piemonte.
Da Artissima a Luci d’Artista alle mostre della Gam, del Castello di Rivoli, della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e della Fondazione Merz, per arrivare al Torino Film Festival, a Club to Club o al grande Festival del Teatro Europeo che si svolgerà per la prima volta a Torino, gli appassionati dell’arte contemporanea in ogni sua forma potranno fruire di un ricco calendario di appuntamenti.
Tra questi, Nuovi Arrivi costituisce ormai da alcuni anni un osservatorio dell’arte emergente.
La selezione dei giovani artisti (sette in questa edizione) nell’ambito delle Accademie e del territorio locale e la formula del “work in progress” che attraverso un workshop precedente l’esposizione, coordinato da un artista affermato, fornisce loro la possibilità di confrontarsi su un tema specifico, rende la rassegna molto più che una mostra. È un’esperienza formativa per gli artisti, ma è anche un’esperienza per il pubblico che in questa maniera può conoscere un aspetto spesso sottovalutato come quello del processo che porta un artista a realizzare una determinata opera. Il fatto poi che i protagonisti siano giovani non ancora affermati ci permette di cogliere le tendenze più attuali rispetto ai linguaggi e alle tematiche che probabilmente caratterizzeranno i prossimi anni.

Fiorenzo Alfieri
Assessore alla Cultura e al 150° dell’Unità d’Italia della Città di Torino

 

Per il quarto anno consecutivo, l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ospita la rassegna Nuovi Arrivi promossa dall’Assessorato alla Cultura della Città di Torino nell’encomiabile intento di far conoscere al grande pubblico, ai critici e ai galleristi il lavoro di tanti giovani artisti, italiani e stranieri, attivi nel territorio torinese. E non potrebbe esserci sede più idonea dell’Accademia Albertina da quando Nuovi Arrivi, grazie alla sensibile curatela della critica d’arte Olga Gambari, ha assunto un’impostazione non soltanto espositiva, ma anche “formativa”, perché gli artisti selezionati prima di esporre, partecipano ad una serie di incontri-workshop dove ognuno confronta il proprio lavoro con quello degli altri, avvalendosi dei preziosi consigli di un artista di maggiore esperienza e già affermato.
Come nel caso del “supervisore” di quest’anno: il torinese Maurizio Vetrugno, esponente di una ricerca post-concettuale che sa far dialogare in modo colto ed arguto l’arte con la moda e la comunicazione di questa nostra “Società dello Spettacolo” (com’ebbe a definirla il profetico Guy Debord). Grazie ad iniziative come Nuovi Arrivi, l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, unica accademia di Stato presente in Piemonte,Valle d’Aosta e Liguria, vuol essere davvero e sempre più un Istituto d’Alta Cultura che afferendo alla Direzione AFAM – Alta Formazione Artistica e Musicale – del Ministero dell’Università e della Ricerca, contribuisce a far diventare Torino davvero la Capitale d’Italia dell’arte contemporanea, lavorando in stringente sinergia con tutte le più importanti istituzioni
culturali presenti sul Territorio. In questo caso e in primis con l’Assessorato alla Cultura della Città di Torino, da ormai molti anni guidato con slancio e passione instancabile dall’Assessore Fiorenzo Alfieri. A lui e a quanti del suo Assessorato hanno consentito la realizzazione di Nuovi Arrivi all’Accademia Albertina – in particolare Francesco De Biase, Luigi Ratclif e Patrizia Rossello – va il nostro sentito grazie per averci offerto quest’opportunità di forte visibilità e proficua collaborazione.


Guido Curto
Direttore dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino

UN PASSAPORTO PER IL MONDO
Nel 2007 con la terza edizione di PassaportoUniCredit Private Banking conferma il proprio sostegno a Nuovi Arrivi.
Passaportoè una borsa viaggio in una capitale europea e un premio d’acquisto per il vincitore, che entra così nella collezione d’Arte Contemporanea del Gruppo UniCredit.
Ma non solo. Passaporto è anche lavoro di squadra, con la realizzazione del work in progressper gli artisti invitati, coordinato in qualità di tutor dall’artista Maurizio Vetrugno.
Con PassaportoUniCredit Private Banking promuove i giovani artisti
italiani e lo fa attraverso azioni di sistema, volte a favorirne il percorso nel mondo dell’arte, a livello internazionale.
Sono proprio loro, i giovani artisti, Alessandro Gioiello ed Eva Frapiccini vincitori della prima edizione, Antonio La Grotta e Giorgio Rubbio vincitori della seconda e presenti quest’anno in Zona Arrivi, a testimoniare con la loro crescita il valore dell’iniziativa.
Passaportorientra nella collaborazione siglata da UniCredit Private
Banking con il Comune di Torino, nato proprio dall’esigenza fortemente sentita dai giovani di effettuare esperienza all’estero. La partnership prevede altri due soggiorni di residenza all’estero per giovani artisti di talento sul territorio, di cui uno in compartecipazione con la Fondazione Spinola Banna per l’Arte.

André Gide diceva che l’opera d’arte crea il suo futuro.
UniCredit Private Banking con il proprio sostegno intende fare in modo che tale futuro possa svilupparsi nel migliore contesto possibile, soprattutto per quanti iniziano ora a confrontarsi con il mondo ed il mercato della cultura. Un mondo che ha sempre meno confini perché la commistione di gusti e tradizioni è forse l’elemento che più caratterizza la produzione artistica di questi anni.
In questo contesto, è per UniCredit Private Banking naturale ribadire il supporto a Nuovi Arrivi sostenendo la terza edizione di Passaporto. L’universalità dei linguaggi ha fatto sì che opere ed esperienze, stili e segni, tecniche e strumenti siano patrimonio di tutti. Soprattutto dei giovani artisti che da questo grande dialogo, da questo grande scambio, attingono linfa vitale.
Il supporto a questa iniziativa, risponde dunque all’imperativo di sperimentare il nuovo, da parte di un Gruppo che, nel suo operare come banca, si propone di favorire l’affermazione delle espressioni di una società vitale e motivata, nella quale intende essere sempre più presente. Non basta cogliere i fermenti di una cultura che raggiunge le sue espressioni più elevate nelle molteplici manifestazioni dell’arte occorre, altresì, accompagnare ed aiutare in maniera fattiva un processo capace di arricchire il patrimonio di noi tutti.
Ed è per questo che il gruppo UniCredit ha da tempo avviato progetti di alto profilo sull’arte, in particolare quella contemporanea. Attraverso le nostre filiali, attraverso le collaborazioni con i grandi musei e istituti in Italia cerchiamo di diffondere e sostenere l’arte. Allo stesso modo con Passaporto desideriamo mettere in condizione i giovani nostri talenti di emergere ed essere attori principali della grande commistione artistica di cui parlavo. Ma anche di entrare a far parte di un sistema di relazioni vistose e proficue per il loro talento e di trasformarsi essi stessi in ambasciatori di tale talento per aiutare a creare nuovi e interessanti ‘giovani artisti’.Vogliamo essere anche un aiuto concreto ospitando, a livello di Gruppo, le loro opere premiate nella nostra collezione in modo da valorizzare ulteriormente il sistema culturale torinese ed italiano.
Torino sta sempre più diventando un luogo dove si sperimenta e si crea la nuova arte contemporanea di grande livello. E noi insieme alla Città speriamo di poter dare un contributo fattivo perché, parafrasando Gide, le opere d’arte creino, ma migliorino anche il nostro futuro.

Luigi Guidobono Cavalchini Garofoli
Presidente UniCredit Private Banking

 

L'arte come esistenza.

La vita come opera d'arte

 

L’esperienza artistica e quella esistenziale condividono una simile identità. L’opera aspira a essere vitale, mentre l’esistenza a essere creazione artistica, unica. Per tutte e due ispirarsi all’altra è una sorta di tensione etica inconsapevole. Come l’opera, ogni esistenza viene progettata secondo linee, principi, direzioni. Come la vita un’opera coinvolge diverse persone, ma soprattutto comprende il caso e la coincidenza, che ne determinano la magica irripetibilità.
Da questo orizzonte ho osservato il lavoro dei sette giovani artisti, che ho invitato a Nuovi Arrivi. Mauro Ciani, Silvia Ruata, Opiemme,Yael Plat, Julia Mastrogiacomo, Alessandro Fabbris, Elena Biringhelli. Ognuno ne dà un’interpretazione personale e possibile, ognuno confronta strettamente il suo fare artistico con la vita, ricercandovi radici di autenticità.
Mauro Ciani esalta un’illusionistica interpretazione della natura, trovata e manipolata; il mondo pittorico di Alessandro Fabbris assomiglia, nella sua frammentazione, a un teorema esistenziale. I disegni di Julia Mastrogiacomo vibrano tra astrazione spirituale ed energia carnale, mentre Silvia Ruata esplora i coni d’ombra che ogni tanto si incontrano nella quotidianità, con un’ironia surreale.Yael Plat apre ed entra nelle case, con un’intimità
che ce le rende familiari; Elena Biringhelli (per noi del gruppo “speciale portatrice di vita” in questo periodo condiviso) mostra come ogni immagine reale possa trasformarsi in visione parallela. E poi l’Opiemme, nella cui utopia masticata nelle strade metropolitane si incontrano poesia e impegno sociale. Sarà per questo che a Maurizo Vetrugno è venuto spontaneo proporre di lavorare a un grande happening collettivo, aperto a contaminazioni. Un evento che esista solo nell’essere messo in scena, agito e partecipato da artisti e pubblico, creando anche qualcosa di inaspettato, sulla base di un canovaccio con situazioni disseminate per l’Accademia Albertina, accogliente habitat per tutto il progetto.
Ho invitato Maurizio Vetrugno a coordinare il workshop Work in progress, un artista storico del panorama contemporaneo torinese, con un percorso internazionale, che però mantiene una grazia fresca ed emozionale.Tutti insieme hanno cercato di sviluppare un lavoro collettivo, dove ci fosse un pezzo di anima e pratica di ognuno: “Days of future past”, che avverrà una sera di novembre in Accademia. Poi, via via, il teatro d’ombre di Corallina De Maria e Rosa Mogliasso, la musica dei Monuments 2 e la danza di Associazione Didee e Rapatika sono entrate nel gioco, insieme alla collaborazione con il Conservatorio di Torino. La vita, le vite si sono intrecciate in un’opera d’arte polifonica, che vivrà il tempo di un’esecuzione, come le storie di ognuno di noi. In fondo ogni esistenza è un happening.

Olga Gambari

CENTRO DOCUMENTAZIONE ARTI VISIVE

Il Centro Documentazione Arti Visive si propone di censire tutti i giovani artisti, inserendoli in un archivio costituito da materiale fotografico delle loro opere e aperto come oggetto di studio ai critici d’arte e agli operatori del settore.
La Commissione, oltre a essere responsabile delle scelte operate, offre la propria consulenza seguendo direttamente l’attività dei giovani e studiandone lo sviluppo creativo anche presso i loro atelier.
I giovani artisti, per essere inseriti nell’archivio, devono avere compiuto il 18° anno di età e non superato il 35° e risiedere, o studiare, o operare in Piemonte.
È necessario far pervenire al Centro Documentazione Arti Visive da un minimo di tre a un massimo di cinque fotografie delle opere, corredate da un curriculum vitae.
Le fotografie devono avere un formato massimo 18 x 24 cm, essere stampate in bianco e nero o a colori, recare sul retro cognome e nome dell’autore, titolo dell’opera, misure, dati tecnici di realizzazione, data di esecuzione.
L’avere inviato la propria documentazione all’archivio non significa necessariamente acquisire il diritto a esporre. Il materiale dovrà essere aggiornato ogni due anni.
Nuovi Arriviè un progetto espositivo rivolto a tutti i giovani che operano, con obiettivi professionali, nel settore delle Arti Visive (pittura, scultura, grafica, fotografia, nuove tecnologie, ecc.).
La selezione per partecipare a Nuovi Arriviè effettuata da una Commissione di esperti nominati dalla Città di Torino.

INFORMAZIONI


Città di Torino - Ufficio Creatività e Innovazione
Centro Documentazione Arti Visive
Via San Francesco da Paola 3, 10123 Torino
tel 011 4430045-30 fax 011 4430048 - www.comune.torino.it/gioart

Alessandro Fabbris - Elena Biringhelli - Julia Mastrogiacomo - Mauro Ciani - Opiemme - Silvia Ruata - Yael Plat
ZONA ARRIVI Antonio La Grotta, Giorgio Rubbio - WORK IN PROGRESS Luigi Gariglio

ARTISTI

dal 5 novembre 2007 al 7 dicembre 2007

Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino

INFO

NUOVI ARRIVI 12 lanormalità - edizione 2006

www.comune.torino.it www.regione.piemonte.it www.torinoartecontemporanea.it www.unicreditprivate.it www.comune.torino.it/gioart