H10XSM01

Associazione Italiana Kodály per l’Educazione Musicale

rivolto a

  • scuole dell’infanzia
  • adatto anche a utenti con disabilità. Il lavoro si costruisce ed è destinato a tutti i bambini con disabilità psichica/intellettiva, relazionale, sensoriale e motoria. Ogni situazione verrà gestita tenendo conto del tipo di disabilità, con il coinvolgimento delle docenti di classe nelle attività. Verranno utilizzati canali comunicativi differenti, sonori ed iconici. Un metodo importante per permettere di partecipare anche a persone con disabilità grave è quello di sviluppare una connessione spontanea e profonda con la musica attraverso il corpo. Il pensiero kodályano abbraccia una didattica inclusiva, considera la musica uno strumento per migliorare la società. Come Kodály stesso afferma, “la vera arte è una delle più potenti forze nell’evoluzione dell’umanità e chi la rende accessibile al maggior numero di persone possibili è un benefattore dell’umanità” (Kodály, 1974).

obiettivi

Coinvolgere i bambini in attività ludiche, avvicinandoli alla musica, attraverso il movimento ed il canto. La voce è lo strumento principale, e lavorare sulla voce comporta un effetto benefico, volto al raggiungimento di un equilibrio emotivo. Si conduce il bambino, attraverso un percorso graduale di crescita musicale, ad acquisire una maggiore consapevolezza della realtà circostante, per arrivare allo sviluppo della percezione sonora, della comprensione e della produzione musicale.

contenuto del percorso

Nei laboratori musicali le attività vengono svolte in cerchio o all’interno di un cerchio, in modo che ogni bambino percepisca di far parte di un gruppo, di un insieme. I principali parametri musicali vengono proposti per contrasti: suono/silenzio, lento/veloce, grave/acuto, lungo/corto. Il concetto di timbro viene trasmesso attraverso l’utilizzo di strumenti differenti. L’apprendimento musicale avviene come per l’apprendimento della lingua madre: ascolto e imitazione.

Attività proposte:

  • lavoro sulla pulsazione e su differenti cellule ritmiche attraverso l’uso della voce, attività di movimento e utilizzo di strumenti a percussione
  • educazione della voce e dell’intonazione per lo sviluppo dell’orecchio interno e del senso melodico, migliorando anche la capacità linguistica (pronuncia, scansione ritmica delle parole)
  • memorizzazione di canti pentatonici scelti in maniera accurata, tenendo conto dell’estensione vocale dei bambini
  • introduzione graduale degli intervalli melodici
  • giochi musicali per riconoscere, esplorare e riprodurre ritmi, fonti e parametri musicali e vivere esperienze musicali che favoriscano la socializzazione, la concentrazione, il rilassamento
  • l’esecuzione del canto per intero e poi suddiviso in frammenti (gioco dell’eco) che verranno imitati dai bambini, per arrivare poi ad imparare il testo nella sua totalità
  • attività di ascolto attivo di brani tratti da un repertorio di musica popolare e colta. Utilizzo di impianto audio/lettore CD

La metodologia utilizzata è quella di Zoltán Kodály, pedagogo, etnomusicologo, compositore e studioso della musica popolare ungherese, uno dei capisaldi in materia di pedagogia musicale. La solida riforma delle strutture destinate all’istruzione musicale ha portato alla costituzione di un sistema scolastico che oggi rappresenta un modello d’insegnamento riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

Ci si avvale dei seguenti mezzi didattici innovativi:

  • chironomia: la mano realizza dei gesti nello spazio, cui corrispondono delle altezze sonore. Essa è un valido supporto per lo sviluppo dell’orecchio interiore
  • ginnastica musicale: movimenti che indicano le altezze dei suoni
  • solmisazione: indica la funzione dei suoni. Vi è l’impiego di sillabe corrispondenti ai gradi di una scala musicale. Il riconoscimento di una melodia è legato non ad una frequenza assoluta, ma alle relazioni dei suoni tra loro
  • brani pentatonici: basati sulla scala pentatonica (d r m s l), priva di semitoni. Essi fanno parte dell’esperienza sonora del bambino (filastrocche, ninnenanne..)
  • scrittura ritmico-iconica: utilizzo di immagini che si collegano al canto come prima forma di lettura e scrittura musicale

costi

750 € a classe

calendario

16 incontri da 45 minuti ciascuno

sede attività

presso la scuola richiedente

referente organizzativo

Elena Bonaudo
bonaudoelena@gmail.com

Maurizio Bovero
tel: 328.9472703
presidente@aikem.it
www.aikem.it