H09XSS01

AICS Comitato Provinciale di Torino

rivolto a

  • scuole secondarie di primo grado
  • adatto anche a utenti con disabilità motoria, sensoriale e intellettiva lieve

obiettivi

  • utilizzo del pensiero lento e riflessivo
  • conoscersi e conoscere meglio gli altri
  • diventare insieme gruppo che sostiene
  • esercitare l’ascolto attivo
  • aumentare il rispetto reciproco
  • esercitare la scrittura a mano

contenuto del percorso

I giovanissimi hanno un forte desiderio di condividere esperienze in cui è possibile ascoltarsi, raccontarsi come individuo nel gruppo: un continuo ‘io’ che si riconosce ed afferma nella relazione con l’altro e un ‘noi’, che si forma sulla base dell’esperienza comune. Nelle nostre vite i silenzi imposti, l’assenza di ascolto, lo sguardo che si gira dall’altra parte, l’indifferenza e la trascuratezza delle cose degli altri diventano le frustrazioni e i malesseri della quotidianità. Le ferite che ci rinfacciamo a vicenda per noia, distrazione, fretta, disattenzione o rozzezza personale e professionale, supponenza o insolenza, quando al rito del saluto opponiamo il rito del transito veloce e distratto, sono innumerevoli.
La scrittura autobiografica è un’esperienza potente di cura di sé, ha un potere ricompositivo: la scrittura è infatti ricordo e racconto che trasmette la sensazione di ‘tenerci insieme’. Se ci abbandoniamo in gruppo a libere associazioni, scrittura e verbalizzazione, ci sentiamo alleggeriti e distesi; inoltre, il vagare da uno spazio all’altro della nostra mente costruisce inter-spazi e corridoi che ci restituiscono la sensazione di sentirci molte, tante, tantissime dimensioni e permettono di crearne di nuove. L’introspezione autobiografica sviluppa quindi un senso di pienezza e di nutrimento: avvertiamo che ci siamo nutriti non attraverso le rievocazioni, ma mediante la trama interiore che abbiamo costruito e che ha dato luogo a immagini, forme, nuove storie. Le emozioni hanno una struttura narrativa: non possiamo comprendere appieno nessuna emozione particolare se non cogliamo e studiamo la sua storia narrativa, che illumina la reazione presente. Provare a dare una forma narrativa alle emozioni significa capire con precisione e pienezza. La narrazione non è un mero esercizio di scrittura creativa, ma è davvero una ricognizione delle emozioni. Con la scrittura autobiografica il presente ricostruisce, reinventa il passato, e quel passato influenza presente e futuro in un continuo flusso circolare.
Il percorso di scrittura autobiografica sarà condotto con i principi e metodi del counseling di gruppo: dialogo interpersonale e di gruppo tra pensieri, sentimenti e comportamenti; attivazioni dei diversi moduli; domande come facilitazione dialogica del gruppo. Queste attività di gruppo rendono possibile a tutti i membri di acquisire sempre più consapevolezza dei propri elementi copionali e individuare le risorse necessarie per nuove opzioni. I ragazzi avranno così modo di riflettere sui propri blocchi emotivi e disegnare nuove traiettorie generative di vita, avviando un cammino di cambiamento.

costi

5 € a partecipante per singolo incontro

calendario

7 incontri da 3 ore ciascuno

sede attività

  • presso la sede proposta dall’Ente: via Vanchiglia 3, Torino
  • presso la scuola richiedente

referente organizzativo

Anna Maria Battista
tel: 340.6154293
annamaria.battista97@gmail.com

Ezio Dema
dema@aicstorino.it
www.aicstorino.it