H53QSS02

Esserci

rivolto a

  • scuole secondarie di primo grado
  • adatto anche a utenti con disabilità. Nessuna barriera per le persone con disabilità motoria e/o cognitiva, accessibilità ai materiali audio-visivi per le persone con disabilità sensoriale visiva e uditiva tramite l’utilizzo di audiodescrizione e/o sottotitoli e attività adeguata a persone con disabilità cognitiva lieve/medio-lieve con affiancamento di insegnante di sostegno.

obiettivi

  • educare ad un consumo consapevole e responsabile dei media digitali attraverso il potenziamento delle life skills
  • favorire un consumo responsabile e consapevole dei media
  • promuovere confronto e conoscenza dei media digitali
  • favorire e potenziare l’attivazione di fattori protettivi
  • favorire l’acquisizione e l’incremento delle life skills: comunicazione efficace, pensiero critico e creatività
  • incrementare le competenze di analisi critica relative la comunicazione dei media
  • favorire la diffusione di buone prassi e modalità di protezione di gruppo

contenuto del percorso

Sempre più precocemente, bambini e adolescenti hanno accesso e utilizzano strumenti di collegamento al mondo virtuale. Talvolta, con competenze tecniche e operative maggiori rispetto a quelle dei genitori, mostrando disinvoltura nel rapportarsi con gli strumenti di connessione. Questo, però, non significa che possiedano altre competenze necessarie per garantirsi una vita online serena e positiva. L’utilizzo e l’iper-connessione al mondo digitale hanno portato alla luce nuove problematicità, come il cyberbullismo, il gaming disorder, l’adescamento online, la diffusione non consensuale di materiale personale, l’hate speech, ecc. Spesso i bambini fanno più fatica a filtrare le notizie e dunque distinguere ciò che è affidabile da ciò che non lo è. Inoltre, uno stile comunicativo poco adeguato può danneggiare loro stessi e altri utenti e l’esperienza di condivisione incondizionata di dati personali può esporli per lungo tempo a rischi. I media infatti hanno un potente influsso sui ragazzi e sui bambini agendo come una vera e propria industria delle coscienze. Tale condizionamento mediatico non è solo esteriore, i media non si limitano a dettare mode, bensì propongono valori e atteggiamenti e concorrono a definire stili di pensiero e approcci conoscitivi. In virtù di quanto detto finora, è necessario che i bambini siano accompagnati da adulti significativi (famiglia, insegnanti, educatori) all’utilizzo consapevole e critico dei media.

MediaMente, dunque, si offre alle scuole come strumento educativo di sviluppo di consapevolezza e di apprendimento di analisi critica. MediaMente è un progetto già attivato e lungamente sperimentato fin dal 2015, negli Istituti Comprensivi del territorio del Consorzio CIDIS (area sud-ovest) e del territorio dell’ASLTO3. Il progetto è declinato in tre appuntamenti da due ore ciascuno all’interno delle aule (laddove possibile all’esterno per le attività di gruppo). Gli incontri prevedono la partecipazione delle inseganti che hanno l’occasione di “osservare e conoscere” meglio le proprie classi attraverso un percorso insolito e attraverso le riflessioni e i racconti degli studenti. Per gli educatori di MediaMente è centrale trasmettere agli studenti l’idea di vivere attivamente e reagire in modo non passivo di fronte alle esperienze spiacevoli: assumere comportamenti proattivi, come bloccare i contatti indesiderati e segnalare i contenuti inappropriati. Gli adulti di riferimento devono essere, in questo senso, delle risorse quando i bambini si sentono a disagio o qualcosa li fa stare male.

Le esercitazioni proposte sono pensate per aumentare nei giovani la comprensione di come funziona l’industria dei media e quali interessi commerciali e politici sono posti in gioco. In questo modo, si cerca di porre i ragazzi di fronte ai media non come spettatori passivi, ma come persone attive, aperte al confronto e al dialogo, motivati a svolgere attività di encoding e decoding, che gli permettano di decostruire (e costruire) la ‘rappresentazione’ veicolata dai media. Avere informazioni corrette e sviluppare pensiero critico nei confronti dei media permetterà ai ragazzi di prevenire i rischi legati ad uno scorretto utilizzo degli stessi (cyberbullismo, sexting, vamping ecc.) e permetterà loro di avere lo stimolo per essere creatori di sempre nuove forme di comunicazione, contribuendo così ad aumentare la qualità dei media. I tre livelli di intervento sono:

  1. livello alfabetico. La conoscenza dei singoli media, dall’analogico al digitale
  2. livello critico. Riguarda la riflessione e l’analisi sui contenuti, dunque la crescita di consapevolezza sul versante critico
  3. livello potenziamento. Attraverso l’utilizzo di supporti informatici e digitali, con particolare focus su social network e applicazioni Android e IOS, viene favorito lo sviluppo di fattori protettivi ed il potenziamento delle life skills.

Gli incontri, mantenendo la stessa struttura, hanno approcci differenti a seconda del livello di competenza della classe.

Fasi di lavoro

  • incontro/presentazione con i docenti. Raccolta informazioni sulla classe, dinamiche e presenza di situazioni speciali/fragilità/conflittualità
  • definizione percorso/programma attività e invio a docenti
  • calendarizzazione incontri (3 incontri da due ore)
  • avvio attività Front- Line. Il percorso di MediaMente viene personalizzato sulla specifica classe in riferimento a quanto raccolto e concordato nell’incontro di presentazione
  • redazione e invio report alle docenti
  • disponibilità a condurre un incontro con le famiglie (uno per plesso in cui è avvenuta la formazione).

Organizzazione

  • a tutti i partecipanti sarà somministrato un questionario Ex Ante/ Ex Post ed una scheda di valutazione della soddisfazione che saranno sintetizzate e presentate alla scuola
  • per la realizzazione dell’intervento verrà richiesta la possibilità di utilizzare un’aula con LIM, con accesso ad Internet, oppure, in alternativa, un’aula oscurabile con la presenza di un videoproiettore
  • per ogni classe sarà predisposto, a cura degli educatori, un apposito report conclusivo di valutazione complessiva del percorso, di feedback sulle modalità ed i processi attivati dalla classe e con i risultati dei questionari somministrati
  • alla conclusione del percorso, gli educatori/formatori offrono la loro disponibilità a condurre un incontro con le famiglie per ogni plesso in cui è avvenuta la formazione per informarle degli esiti delle attività, coinvolgerle e sensibilizzarle sugli argomenti trattati, promuovendo continuità nell’esperienza educativa degli studenti (in considerazione del Patto di Corresponsabilità Educativa). L’incontro è di circa due ore e non prevede costi aggiuntivi.

I media hanno un potente influsso, in particolare sui bambini e sugli adolescenti: un condizionamento che non è solo esteriore, ma determinante nell’acquisizione di stili di pensiero e approcci conoscitivi. Sin dalla primissima infanzia i bambini sono esposti ai social media, in particolare ai videogame attratti dalla loro pervasività e dalla loro forma estremamente seducente e coinvolgente. Recenti studi dimostrano l’associazione tra Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività ed abuso da gioco d’azzardo, da videogiochi e da Internet negli adolescenti. Recentemente l’OMS ha inserito il gaming disorder (disturbo da videogiochi) nell’elenco delle problematiche mentali emergenti. Per tale motivo, occorre intervenire precocemente coinvolgendo le famiglie che occupano un ruolo fondamentale nella mediazione tra il bambino e le tecnologie.

La Media Education è un’attività educativa e didattica finalizzata a fornire competenze che favoriscano una lettura, un’analisi e una produzione critica dei media. La ME non si limita a proteggere, ma mira piuttosto a fornire la competenza mediale necessaria affinché i destinatari sappiano confrontarsi in modo critico e costruttivo con l’universo dei media, ed eventualmente proporre nuove forme espressive e di comunicazione. La ME è educazione alla cittadinanza: in una società sempre più legata al multischermo e allo spazio pubblico digitalizzato, la ME si propone l’obiettivo di educare attraverso l’attivazione di processi di analisi e decodifica dei linguaggi mediali (formazione di “lettori critici”) e la costruzione e messa in circolo di messaggi critici (la formazione di “autori consapevoli”). L’obiettivo principale è, quindi, quello di creare un cittadino media‐alfabetizzato.

Il gruppo sarà coinvolto con metodologie di apprendimento cooperative e attive, come ad esempio giochi di ruolo, lettura e composizione di fiabe, storytelling, espressione artistica, discussioni di gruppo, attività in piccoli gruppi, visione di materiali audio-visivi per mettere in gioco conoscenze, atteggiamenti e capacità (competenze del processo formativo). Si intende privilegiare una metodologia di tipo interattivo per consentire agli alunni di partecipare e interagire, lasciando spazio alla ricerca e curiosità personale. Attraverso la proposta di attivazioni e di lavori di gruppo si sollecitano interesse e motivazione al fine di creare un clima di dialogo e di rispetto reciproco, per salvaguardare la sensibilità e la personalità di ciascuno. Gli incontri offriranno uno spazio utile di riflessione intorno al fenomeno e di supporto alla promozione di una corretta dieta mediale: come esistono regole per introdurre nella dieta del bambino i giusti alimenti nutritivi, allo stesso modo è possibile immaginare una dieta degli schermi, per imparare a usarli correttamente, né più né meno di quando si apprende a nutrirsi in modo sano.

altre indicazioni

Esserci è una Cooperativa Sociale a scopo plurimo – di tipo A e B – nata a Torino nel 1986 da persone che hanno scelto i valori dell’attenzione al prossimo e le logiche della Cooperazione per rispondere ai bisogni della Comunità con uno sguardo attento agli ultimi, ai deboli e a chi spesso rimane invisibile. Esserci è una cooperativa sociale che vuole rispondere ai bisogni occupazionali, abitativi e di benessere della Collettività e della Persona offrendo possibilità, riducendo le disuguaglianze, creando opportunità di integrazione e sostenendo la ricerca della felicità intesa come forza fertile e generativa. Promuove modelli di sviluppo sostenibili propri dell’economia circolare. Dal 2017 la Cooperativa Esserci è diventata cooperativa mista (sia A che B). I due motori della nostra organizzazione cercano di lavorare in sinergia.

La cultura di sviluppo di comunità dirige verso la creazione di sistemi complessi ed ecologici popolati da Servizi che si auto-sostengono reciprocamente, connessi tra loro in modo sinergico sia economicamente che progettualmente e che hanno come driver di sviluppo:

  • l’abitare: sviluppo di comunità, abitare i luoghi, autonomia
  • il lavoro: aumentare l’occupabilità, accompagnamento, formazione
  • il welfare: sia esterno che interno
  • l’innovazione sociale e tecnologica.

Negli ultimi anni, nell’ottica del superamento della settorialità dei target, Esserci integra interventi e tipologie di servizi attraverso un modello imprenditoriale ibrido per rispondere alle persone in una lettura globale dei bisogni. L’ibrido evoca innesti generativi, evolutivi e dinamici: le due tipologie di attività dell’organizzazione non viaggiano in modo parallelo ma in modo alternato e connesso, e possono avere pesi diversi all’interno di sistemi progettuali in base alle opportunità valutate. Formazione Esserci è da sempre attiva nel campo della formazione, con particolare riferimento al mondo dell’educazione, della scuola, degli adulti e delle famiglie. Grazie a un’intensa e costante attività di studio, ricerca e aggiornamento dei suoi soci lavoratori, Esserci -da oltre trent’anni- propone laboratori e percorsi formativi nella scuola primaria e secondaria:

  • media education
  • educazione ai rapporti e all’affettività
  • contrasto ai consumi problematici di sostanze psicoattive
  • educazione alla cittadinanza
  • educazione finanziaria
  • consumo critico ed educazione alla sostenibilità
  • enrichment famigliare.

costi

15 € a partecipante (n° 25 partecipanti)

calendario

3 incontri da 2 h

sede attività

presso la scuola richiedente

referente organizzativo

Daffara Fabrizio
tel: 3351432457
fabrizio.daffara@esserci.net

Zangara Valeria

www.esserci.net