H87KSS02

Rigenera

rivolto a

  • scuole secondarie di primo grado
  • attività adatta a utenti con disabilità. L’attività sul campo comporta accorgimenti organizzativi e predisposizione di appositi percorsi in caso di seria disabilità motoria. Non vi sono preclusioni per altre forme di disabilità.

obiettivi

rafforzare la climate science literacy di bambini e ragazzi attraverso:

  • acquisita sensibilizzazione sull’importanza del mondo vegetale, del suo legame con il clima, degli equilibri ecosistemici per la tutela del pianeta e della sopravvivenza dell’uomo
  • diffusi stili di vita sostenibili e comportamenti virtuosi a tutela dell’ambiente
  • benefici sul benessere psico-fisico derivanti da attività svolte a contatto con la natura
  • creata rete di istituti scolastici impegnati ad approfondire tematiche come tutela e rigenerazione delle funzioni dell’ecosistema, cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile

contenuto del percorso

Il laboratorio avvicina all’importanza del mondo vegetale e ai concetti di educazione alla cittadinanza globale relativamente a cambiamenti climatici,ambiente e natura attraverso strumenti semplici, concreti. Rafforza la climate science literacy di bambini e ragazzi, offrendo informazioni ed esperienze a partire dal 3° anno della scuola primaria per un lavoro connesso alla didattica delle scienze.
Il primo passo per promuovere cambiamento e mobilitazione è l’informazione:attraverso l’acquisizione di conoscenze che stimolino curiosità, amplino orizzonti noti, smuovano certezze, la percezione comincia a modificarsi, gli atteggiamenti la seguono, il cambiamento inizia.
Il laboratorio favorisce competenze relative a: cittadinanza attiva intesa come saper operare scelte informate e applicare il sapere nella pratica; approccio critico inteso come capacità di decostruire e integrare informazioni; complessità intesa come comprensione di ecologie, tensioni e equilibri nella consapevolezza di vivere all’interno di un sistema interdipendente in cui ogni azione provoca effetti locali e globali; apprendimento trasformativo inteso come impegno a produrre cambiamenti a livello locale che influenzino il globale.
L’imprescindibile importanza delle piante per la vita dell’uomo e dell’intero pianeta non è nota a livello diffuso. La loro complessità, le strategie messe in campo per la sopravvivenza e la diffusione, le inimmaginabili competenze, le analogie con quelle animali, e tuttavia la profonda differenza tra i due generi costituiscono prezioso patrimonio di conoscenze per meglio comprendere e rispettare il ruolo cardine da esse rivestito. Il percorso, partendo dalle esperienze e dalle osservazioni dei bambini, offre strumenti di riflessione che muovono da elementi concreti e situazioni interattive con l’obiettivo di avvicinare alla meravigliosa complessità vegetale promuovendo curiosità, sensibilità, attenzione e responsabilità come fonti di “apprendimenti trasformativi”, confidando in un benefico riverbero sullo sviluppo di un approccio alla natura che porterà ad essere adulti maggiormente pronti, desiderosi ed impegnati per un cambiamento di prospettiva. Per il bambino, nel quale l’intelligenza sensomotoria è ancora preponderante, è essenziale poter accedere a processi di apprendimento esperienziale.La concretezza delle realtà indagate consolida e rafforza gli apprendimenti. Il percorso prevede la visita ad un campo coltivato secondo i principi dell’agricoltura rigenerativa,nello specifico,dell’agro forestazione successionale sintropica: un sistema in grado di riprodurre meccanismi di funzionamento e sviluppo di una foresta, rispettando le successioni vegetative dei gruppi di piante (pioniere, secondarie di ciclo corto e lungo, primarie o perenni) ed eliminando l’utilizzo di prodotti chimici e di irrigazione. La visita al campo, condotta da personale esperto, aiuterà i bambini a “vedere” e collegare quanto è stato oggetto di ricerca con quanto concretamente presente favorendo esperienze in piccoli gruppi per valorizzare le interazioni e l’apporto di ogni bambino. L’insieme di informazioni, ipotesi, domande prende così forma nella natura che incastra in maniera funzionale e armonica tutti i tasselli. Il campo è vivo, nasce, cresce, si trasforma in un susseguirsi di accadimenti ciclici. Il campo è una forma di comunità, nella quale convive una società, con le sue regole, molteplici abitanti con ruoli diversi e complementari. Il parallelismo è fonte di avvicinamento, di comprensione, di empatia, le differenze non sono più distanza, ma gemme di curiosità, stupore, interesse, ricchezza. Il campo è inoltre una realtà aperta, visitabile e fruibile dalla cittadinanza. I bambini potranno tornarvi in autonomia con le loro famiglie da “esperti” ed essere loro ad orientare lo sguardo e gli apprendimenti di chi li accompagna, diventando essi stessi vettori di avvicinamento e sensibilizzazione in un processo con ricadute circolari e a lungo termine.
La metodologia è attiva e interattiva: esperti, insegnanti, bambini sono coinvolti in un processo di confronto, scambio e raccolta di informazioni, esperienza pratica e diretta, elaborazione delle nuove conoscenze in maniera dinamica, dialettica e circolare. Il lavoro fatto durante gli incontri non resta episodico e confinato, ma si estende e si intreccia con il lavoro curricolare della scuola.
I primi 2 incontri saranno così strutturati:

  • premessa: con l’ausilio di video, immagini, situazioni problematiche viene avvicinato il tema e vengono sollecitati gli interrogativi (come pensiamo che funzioni, quanto ci sembra importante, quali ostacoli potrebbero esserci, quali soluzioni possiamo applicare)
  • fase operativa: giochi, flash card, dibattito, esperimento, simulazione. Attraverso ipotesi e osservazioni fatte da bambini si approfondisce l’argomento, si raccolgono informazioni, si scardinano pregiudizi, si strutturano ipotesi
  • condivisione di informazioni, risposte, apprendimento di qualcosa di nuovo
  • briefing finale dal quale emerge una nuova domanda generativa che lancia l’incontro successivo creando curiosità, interesse, aspettativa e offrendo occasione di ricerca

L’ultimo incontro del laboratorio, attraverso una sintesi del percorso fatto (utilizzando strumenti di documentazione quali la costruzione di un cartellone, la progettazione di una mostra, l’allestimento degli elaborati) si propone di aprire lo sguardo su una proiezione futura: cosa ci immaginiamo, come può funzionare, a cosa può portare, come lo desidereremmo, cosa potrà cambiare. Al contempo si ferma lo sguardo sulle possibilità concrete e immediate: come posso agire nella quotidianità, come posso coinvolgere gli altri nelle mie nuove scoperte/conoscenze, ecc. L’uscita sul campo integrerà conoscenze pregresse, ipotesi, nuove acquisizioni, osservazioni dando forma concreta agli apprendimenti. Ogni incontro sarà condotto da due esperti che documenteranno anche l’esperienza, raccogliendo le parole dei bambini, tenendo traccia del percorso e restituendolo ai suoi protagonisti. Gli strumenti utilizzati sono: schede osservative, brogliaccio, elaborati dei bambini, fotografie, materiale utilizzato per la conduzione. Il materiale documentativo verrà condiviso con la scuola e costituirà patrimonio culturale e di esperienza.

costi

5 € a partecipante

calendario

4 incontri: 3 incontri da 1,5 ore per classe ed 1 uscita sul campo da 2,5 ore

sede attività

  • presso la scuola richiedente
  • uscita in campo prevista presso un nostro campo didattico situato a Fiano Torinese in via Castello 22, Fiano (TO)

referente organizzativo

Nicolò De Rienzo
tel: 338.4423531
info@rigeneraplanet.org
www.rigeneraplanet.org