H33XSS01

Associazione dei sardi in Torino Antonio Gramsci

rivolto a

  • scuole secondarie di primo grado
  • adatto a utenti con disabilità. Le attività sono adatte a persone con disabilità motoria/sensoriale/cognitiva

obiettivi

  • comprensione delle dinamiche relazionali e inserimento del singolo nel gruppo, rafforzandone la capacità comunicativa e la spinta vitale
  • partire dalla consapevolezza di sé per arrivare all’altro con nuove modalità espressive e di ascolto
  • stimolare la curiosità e la spinta creativa, ascoltarsi prima ancora di tendere verso l’altro e sperimentare, creare e scoprire l’inatteso
  • il Teatro come strumento e mezzo di trasporto in grado di traghettare, unire, stimolare, ascoltare e comunicare, con la parte più intima e vera dell’essere umano

contenuto del percorso

Dalla curiosità sulle dinamiche relazionali e di crescita di una generazione sempre in trasformazione alla ricerca di una nuova visione di possibilità e speranza, il percorso ha l’intento di partire dalle attese e dai bisogni degli adolescenti per creare nuovi modi per aiutarli, comprenderli, nutrirli e partecipare attivamente alla loro crescita emotiva ed educativa. Qui, il teatro ricopre la giusta posizione tra realtà e finzione, dona la possibilità di sperimentare moltissime situazioni ed esperienze che nell’arco dell’intera vita, magari, non ci accadrebbero mai. Quindi, la possibilità di diventare altro da noi per qualche tempo, e poi tornare alla nostra vita, senza perderne mai il filo, semplicemente prendendoci delle piccole vacanze, mettendola in pausa per un paio d’ore settimanali, per tornarci più carichi e con visioni diverse. Il teatro è scambio, è unione, gruppo, solidarietà e divertimento. Il teatro è fantasia e creazione, il teatro è sperimentazione e allenamento. Il teatro racchiude in una sola disciplina, corpo, emozione, voce e, certo, non è una disciplina facile, ma sa donare grandi soddisfazioni se presa con entusiasmo e voglia di farsi sorprendere

In ragione degli obiettivi formativi che si intendono raggiungere, le metodologie didattiche adottate nei laboratori teatrali, che vanno comunque misurate e modulate sui bisogni educativi manifestati da ogni singolo gruppo di alunni (caratterizzato da dinamiche peculiari), fanno comunque riferimento a tre ambiti fondamentali, gli stessi su cui si articolano le diverse fasi di lavoro:

  • movimento fisico: osservazione e concentrazione, tensioni e stasi, postura, andatura ed analisi dei difetti posturali, percezione del proprio corpo e del proprio corpo nello spazio scenico, lavoro sul ritmo individuale e comune, relazione con i partner, azione e reazione, intenzione e motivazione delle azioni
  • voce e parola: articolazione, cenni di ortoepia e dizione, tecniche di respirazione e respirazione diaframmatica, emissione sonora legata alle casse di risonanza del corpo
  • training attoriale: improvvisazione, recitazione e scelta degli stili, tecniche di interpretazione, costruzione del personaggio e della scena. Si dà, inoltre, particolare risalto alle tecniche di improvvisazione, per favorire l’espressione della propria emotività, imparando a gestirla e ad utilizzare le proprie risorse. Durante gli incontri di laboratorio gli alunni sono, perciò, chiamati a lavorare:
    • sul corpo, mediante tecniche di rilassamento e di percezione corporea
    • sullo spazio, per prendere coscienza di sé stessi e dell’ambiente
    • sulle emozioni, per entrare in contatto con le proprie emozioni e riconoscerle
    • sul gruppo, attraverso esercizi di fiducia e coraggio
    • sulla costruzione del personaggio teatrale
    • sulla creazione dell’ambiente nello spazio scenico
    • sul tempo, con il racconto di una storia sulla scena

costi

20 € per partecipante

calendario

4 incontri da 1 ora ciascuno

sede attività

  • presso la sede proposta dall’Ente: via Musinè n. 5/7 , Torino
  • presso la scuola richiedente

referente organizzativo

Chiara Porcu
tel: 3494545370
chiara.porcu2013@gmail.com