H64QSU01

Il Teatro delle Dieci

rivolto a

  • Scuole secondarie di secondo grado
  • Adatto a persone disabili: saranno da valutare i singoli casi, in collaborazione con l’insegnante di sostegno.

obiettivi

Attraverso la realizzazione del Laboratorio si intendono promuovere i seguenti obiettivi:
– sensibilizzare sulla violenza di genere per prevenire comportamenti violenti; promuovere una cultura di parità tra i sessi come premessa alla prevenzione di comportamenti violenti; promuovere il protagonismo degli adolescenti per sviluppare la loro consapevolezza e competenza all’interno dei rapporti fra i generi e per essere promotori del loro benessere nella quotidianità stimolare l’attivazione di processi di empowerment
– diffondere ed accrescere conoscenze sul tema che siano spendibili nei diversi contesti di vita coinvolgendo attivamente gli adolescenti informare sulle risorse presenti sul territorio che possono aiutare gli adolescenti vittime di violenza e/o persone vicine a loro.

contenuto del percorso

  • Il progetto si propone di analizzare comportamenti devianti da determinati modelli morali e culturali che implicano rapporti diseguali fra uomini e donne, sia sulle modalità didattiche, miranti al coinvolgimento anche emotivo dei partecipanti quale potente mezzo di apprendimento. Il progetto è già stato condotto, in via sperimentale, in due classi 3° dell’Istituto C.I.Giulio di Torino e del Liceo Scientifico M.Curie di Collegno, ottenendo buoni riscontri sia da parte degli studenti che degli insegnanti nel 2017. Il progetto è stato ideato e verrà condotto da un gruppo di lavoro multidisciplinare composto da un’attrice/formatrice teatrale e da una sociologa.
    PROGRAMMA:
  • Primo incontro: “Incontri e scontri” Presentazione del laboratorio e dibattito partecipato sulle modalità di relazione e di comunicazione che vengono messe in atto nella quotidianità per far emergere difficoltà, problematiche e pregiudizi, attraverso modalità di conduzione completamente interattive, anche con l’uso dell’improvvisazione teatrale. Si cercherà di coinvolgere attivamente i partecipanti nella ricerca e nella proposta di nuove possibili dinamiche, più costruttive e rispettose delle diversità di genere per accostarsi al tema della violenza in maniera partecipata.
  • Secondo incontro: “Di cosa parliamo e come ne parliamo” Inquadramento teorico del tema della violenza di genere, presentando alcuni dati generali e delineandone la complessità e la connotazione di fenomeno mondiale, trasversale alle nazioni, alle culture, alle religioni, alle classi sociali. Lavoro sul linguaggio che caratterizza questo fenomeno e sulla sua rappresentazione mediatica. Si partirà da un’analisi, condotta sempre in modo interattivo, delle definizioni e della loro evoluzione per proseguire con una disamina del modo in cui i mezzi di informazione lo presentano al grande pubblico, e come questo spesso confermi delle distorsioni pregiudizievoli (ad esempio, sostenere che si tratti di crimini “passionali”, definizione che reca implicita una giustificazione del perpetratore).
  • Terzo incontro: “Dentro la storia” Breve monologo recitato da un’attrice, ricavato da una vicenda di violenza di genere realmente accaduta, in cui la voce narrante sarà quella di una donna vittima. In un secondo momento gli studenti saranno attivamente chiamati a partecipare alla narrazione rappresentando protagonisti secondari della storia, interpretando così punti di vista differenti. L’idea è quella di indurre un’immersione totale nell’argomento, catturando in modo intenso l’attenzione degli studenti a partire dal piano emozionale, per poi stimolare una discussione e una rielaborazione dei contenuti presentati, soprattutto sottolineando come certi modi di pensare siano potenzialmente in grado di scatenare reazioni estreme.
  • La metodologia utilizzata e’ multidisciplinare per trattare l’argomento da molteplici punti di vista: psicologico, sociologico e creativo, attraverso l’utilizzo di linguaggi differenti e condivisi, per arrivare all’idea che parlare di violenza di genere si può e si deve, e che, se a farlo sono i “pari” l’efficacia è migliore.
  • Tale metodologia riconosce i ragazzi come migliori promotori del proprio benessere e attori nei processi di decodifica e analisi dei propri bisogni. I destinatari passano così dall’essere fruitori e divenire produttori di cultura e informazione

Costo

15 € a partecipante

calendario

3 incontri da 2 ore

sede attività

  • presso la scuola richiedente

referente organizzativo

Fulvia Roggero
info@teatrodelledieci.it 
fulvia.roggero@gmail.com

www.teatrodelledieci.it